Luoghi della Resistenza a Mestre centro
Itinerario guidato
Domenica 11 settembre 2011
Tempo di percorrenza dell’itinerario: ore 2.30 circa.
Orario di inizio: h. 10,00.
Luogo di ritrovo: Centro “Le Barche” in Piazza XXVII Ottobre.
Percorso: Piazza XXVII Ottobre, Galleria Matteotti, Piazza Ferretto, via Palazzo, Cimitero di Mestre.
Coordinamento e guida: Sandra Savogin.
L’itinerario è libero e gratuito, per ragioni organizzative è consigliata la prenotazione (inviare una mail a sandra.savogin@gmail.com).
Le tappe dell’itinerario sono state individuate selezionando alcuni luoghi fisici teatro di avvenimenti significativi della Resistenza mestrina e località in cui si trovano lapidi e monumenti che commemorano i protagonisti della lotta di Librazione. Tema del percorso è esclusivamente la Resistenza.
Antica Posta di Mestre, in Piazza XXVII Ottobre, sede durante il periodo 1943-45 della Questura Repubblicana. L’edificio fu teatro della prima azione compiuta nel territorio mestrino dal Battaglione “Felisati”, formazione garibaldina comandata da Erminio Ferretto, “Venezian”, e da Augusto Pettenò, “Grassi”. L’edificio fu fatto saltare con un ordigno esplosivo ad orologeria la sera del 15 novembre 1944; l’edificio rimase inagibile e furono feriti un custode ed un impiegato.
Sede del CLN di Mestre, in Galleria Matteotti presso lo studio dell’Avvocato Etelredo Agusson, Presidente dello stesso. Il Comitato stipulò il 28 aprile 1945 un accordo con il Comando Piazza tedesco, in cui si concordò il ritiro delle truppe che occupavano la città senza il brillamento delle mine che erano state poste in luoghi strategici di Mestre.
Casa del Fascio in Piazza Ferretto, sede del Partito Fascista Repubblicano e, dall’estate del 1944, delle Brigate Nere di Mestre comandate al Maggiore Aratano. Nelle camere di sicurezza vi furono imprigionati e torturati dall’inverno 1945 alla Liberazione numerosi membri della Resistenza mestrina.
Municipio di Mestre, in via Palazzo. Vi s’insediò il CLN il 28 aprile 1945 prendendo possesso della città prima dell’arrivo degli Alleati. Sulla facciata è stata posta una lapide in memoria di tutti i cittadini mestrini che rimasero uccisi durante la Lotta di Liberazione.
Loculi dei Martiri della Libertà, cimitero di Mestre. Vi sono sepolti 22 partigiani, più o meno conosciuti, sia delle formazioni locali, la “Ferretto” e la “Battisti”, che di altre formazioni; oltre allo stesso Erminio Ferretto, Giovanni Felisati, vittima della rappresaglia seguita all’attentato di Ca’ Giustinian, Aliprando Armellin, uno dei “Sette Martiri”, e Lazzaro Giovannacci. Alla memoria di alcuni di essi sono intitolate vie e piazze della città. Il 2 giugno 2011 l’Amministrazione Comunale, con una apposita cerimonia, ha inaugurato una targa commemorativa che segnala per la prima volta alla cittadinanza questa sepoltura collettiva, la sola del genere nel territorio comunale.
Antica Posta di Mestre, in Piazza XXVII Ottobre, sede durante il periodo 1943-45 della Questura Repubblicana. L’edificio fu teatro della prima azione compiuta nel territorio mestrino dal Battaglione “Felisati”, formazione garibaldina comandata da Erminio Ferretto, “Venezian”, e da Augusto Pettenò, “Grassi”. L’edificio fu fatto saltare con un ordigno esplosivo ad orologeria la sera del 15 novembre 1944; l’edificio rimase inagibile e furono feriti un custode ed un impiegato.
Sede del CLN di Mestre, in Galleria Matteotti presso lo studio dell’Avvocato Etelredo Agusson, Presidente dello stesso. Il Comitato stipulò il 28 aprile 1945 un accordo con il Comando Piazza tedesco, in cui si concordò il ritiro delle truppe che occupavano la città senza il brillamento delle mine che erano state poste in luoghi strategici di Mestre.
Casa del Fascio in Piazza Ferretto, sede del Partito Fascista Repubblicano e, dall’estate del 1944, delle Brigate Nere di Mestre comandate al Maggiore Aratano. Nelle camere di sicurezza vi furono imprigionati e torturati dall’inverno 1945 alla Liberazione numerosi membri della Resistenza mestrina.
Municipio di Mestre, in via Palazzo. Vi s’insediò il CLN il 28 aprile 1945 prendendo possesso della città prima dell’arrivo degli Alleati. Sulla facciata è stata posta una lapide in memoria di tutti i cittadini mestrini che rimasero uccisi durante la Lotta di Liberazione.
Loculi dei Martiri della Libertà, cimitero di Mestre. Vi sono sepolti 22 partigiani, più o meno conosciuti, sia delle formazioni locali, la “Ferretto” e la “Battisti”, che di altre formazioni; oltre allo stesso Erminio Ferretto, Giovanni Felisati, vittima della rappresaglia seguita all’attentato di Ca’ Giustinian, Aliprando Armellin, uno dei “Sette Martiri”, e Lazzaro Giovannacci. Alla memoria di alcuni di essi sono intitolate vie e piazze della città. Il 2 giugno 2011 l’Amministrazione Comunale, con una apposita cerimonia, ha inaugurato una targa commemorativa che segnala per la prima volta alla cittadinanza questa sepoltura collettiva, la sola del genere nel territorio comunale.
Iniziativa promossa dall’Iveser nell’ambito della manifestazione MesREsiste
Informazioni > info@iveser.it
prenotazioni > sandra.savogin@gmail.com
www.iveser.it