Cooperativa Sociale GEA
Centro Culturale Candiani
Centro Culturale Candiani
Istituto veneziano per la storia della Resistenza e della società contemporanea
con il patrocinio di
Comitato Centenario della Fondazione di Porto Marghera
Camera Penale Veneziana "Antonio Pognici"
Ordine degli Avvocati Venezia
Lunedì 15 maggio, ore 17.30
Centro Culturale Candiani, Mestre
La storia giudiziaria del "processo alla chimica" nell’archivio dell’Iveser
La verità giudiziale a confronto con la storia, le vittime, la scienza, il diritto
Proiezione del cortometraggio animato El Mostro di studio Liz con il commento di Lucio Schiavon, regista ed illustratore dell’opera
Saluto di Giuseppe Saccà, membro Comitato Celebrazioni Centenario Fondazione Porto Marghera
Intervengono:
Marco Borghi, direttore Iveser
Annamaria Marin, presidente Camera Penale veneziana
Marco Vassallo, avvocato penalista
Giorgia Masello, avvocato e vicepresidente cooperativa sociale Gea
Beppe Gioia, consiglio Ordine Giornalisti del Veneto
Marco Vassallo, avvocato penalista
Giorgia Masello, avvocato e vicepresidente cooperativa sociale Gea
Beppe Gioia, consiglio Ordine Giornalisti del Veneto
Modera:
Nicoletta Benatelli, giornalista
L’evento ha ricevuto il riconoscimento di due crediti formativi dall’Ordine Avvocati di Venezia per gli avvocati partecipanti.
Presentazione al pubblico dell’archivio dell’Iveser (l’Istituto veneziano per la storia della Resistenza e della società contemporanea) contenente gran parte degli atti del maxi processo per le morti dei lavoratori addetti al cloruro di vinile monomero (CVM) e gli articoli di stampa del periodo.
Il “processo alla chimica” di Porto Marghera ha rappresentato, per molti versi, un punto di non ritorno nella storia giudiziaria delle morti per esposizione ad agenti cancerogeni, divenendo altresì un punto di partenza per lo studio e la valutazione degli strumenti giudiziari utili a contemperare il rispetto dei criteri scientifici e il rigore tecnico giuridico, nella formazione e nell’acquisizione della prova penale, con il doveroso aspetto della tutela della persona offesa dal reato.
L’evento prende le mosse dalla proiezione del cortometraggio animato “El Mostro”, prodotto da Studio Liz e dedicato alla memoria dell’operaio Gabriele Bortolozzo che, con la propria denuncia, ha consentito l’apertura delle indagini. Il cortometraggio, attraverso le testimonianze dei soggetti coinvolti nel maxi processo, racconta a vari livelli la storia del processo alla chimica e il tentativo di sconfiggere “il mostro” grazie a strumenti come il diritto, la solidarietà, l’informazione e l’approfondimento scientifico.
Il “processo alla chimica” di Porto Marghera ha rappresentato, per molti versi, un punto di non ritorno nella storia giudiziaria delle morti per esposizione ad agenti cancerogeni, divenendo altresì un punto di partenza per lo studio e la valutazione degli strumenti giudiziari utili a contemperare il rispetto dei criteri scientifici e il rigore tecnico giuridico, nella formazione e nell’acquisizione della prova penale, con il doveroso aspetto della tutela della persona offesa dal reato.
L’evento prende le mosse dalla proiezione del cortometraggio animato “El Mostro”, prodotto da Studio Liz e dedicato alla memoria dell’operaio Gabriele Bortolozzo che, con la propria denuncia, ha consentito l’apertura delle indagini. Il cortometraggio, attraverso le testimonianze dei soggetti coinvolti nel maxi processo, racconta a vari livelli la storia del processo alla chimica e il tentativo di sconfiggere “il mostro” grazie a strumenti come il diritto, la solidarietà, l’informazione e l’approfondimento scientifico.
