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PROGETTI SPECIALI

Il Centro Trentin

Il Centro documentazione e ricerca dedicato alla famiglia Trentin nasce a Venezia nel 2012, per iniziativa dell’Iveser, allo scopo di riunire e mettere in rete le diverse associazioni o i singoli studiosi che conservano documenti, promuovono ricerche e iniziative sulla famiglia e sui suoi membri: i genitori Silvio (1885-1944) e Beppa (1892-1967), i figli Giorgio (1917-2013), Franca (1919-2010) e Bruno (1926-2007).

Perché il Centro

Dopo la morte di Franca Trentin (28 novembre 2010) – Presidente prima e poi, a lungo, Presidente onoraria dell’Iveser – il Comitato direttivo dell’Istituto, su sollecitazione anche dell’Associazione per la storia e la memoria delle donne in Veneto “rEsistenze” (che aveva ricevuto da Franca Trentin la donazione del suo archivio) e della Fondazione Di Vittorio di Roma (che conservava l’archivio di Bruno Trentin), ha ritenuto che la città di Venezia non potesse non avere un soggetto deputato a raccogliere e valorizzare la figura di Silvio Trentin e dei suoi familiari, e che questo “centro di documentazione e ricerca” dovesse divenire un luogo di sintesi degli studi sui Trentin, un punto di riferimento di tutti gli studiosi interessati, accademici illustri e giovani studenti di varie università italiane e straniere, in modo da superare l’attuale stato di dispersione delle carte tra vari luoghi ed enti e coordinare, promuovere, rilanciare gli studi relativi ai singoli Trentin e alla famiglia quale soggetto storico unitario.

Dove

Il Centro documentazione e ricerca Trentin ha sede, come lo stesso Iveser, presso la Casa della memoria e della storia di Venezia, a villa Hériot, sull’isola della Giudecca. Pubblica una propria collana – Carte, studi e opere – presso l’editore Fup di Firenze. Per una panoramica completa delle iniziative e per altre informazioni si rimanda al sito www.centrotrentin.it.

Le adesioni

Hanno aderito al Centro le associazioni e gli enti possessori di fondi documentari sui Trentin (Iveser, Associazione per la storia e la memoria delle donne in Veneto “rEsistenze”, Centro studi Piero Gobetti di Torino, Centro studi Silvio Trentin di Jesolo, Fondazione Giuseppe Di Vittorio, Istituto storico della Resistenza in Toscana) e gli enti che hanno promosso ricerche e iniziative riguardanti i Trentin (Anpi di Treviso, Venezia e San Donà di Piave, Federazione veneziana dell’Anppia, Associazione Bruno Trentin, Associazione Fiap-Gl di Venezia e Veneto, Cgil Regionale Veneto, Ires Veneto, Istresco, Istoreto, Istituto veneto per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea, ora Casrec), anche alla luce del rinnovato interesse per gli studi sull’azionismo, testimoniato ad esempio dal seminario annuale Giellismo e azionismo Cantieri aperti di Torino, che in diverse sue edizioni a partire dal 2007 ha ospitato interventi su Silvio, Bruno e Franca Trentin.
Il 18 aprile 2012 l’Iveser ha convocato i vari enti aderenti in una riunione di costituzione ufficiale del Centro. In quella sede è stato approvato un regolamento e sono stati deliberati gli organi di direzione e funzionamento: il Comitato di gestione, rappresentativo di tutti gli enti aderenti; una segreteria organizzativa e un responsabile del Centro; un Comitato scientifico guidato da un coordinatore e composto da studiosi di Silvio e Bruno Trentin, dell’azionismo e del fuoriuscitismo politico in Francia, con l’intento di coinvolgere altri studiosi e consulenti, volta per volta, nell’ideazione e organizzazione delle singole iniziative.
Il 29 settembre 2012 il Centro Trentin è stato presentato al pubblico nel corso di un incontro a cui hanno partecipato, tra gli altri, Guglielmo Epifani e Mario Isnenghi.
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