L’Istituto veneziano per la storia della Resistenza e della società contemporanea (Iveser) e l’Assessorato Politiche educative e della famiglia, Cittadinanza delle donne, Cultura delle differenze, Toponomastica del Comune di Venezia nel 2014 hanno avviato un importante progetto con l’obiettivo di realizzare una mappatura interattiva dei luoghi della memoria del 1943-1945 presenti nell’intero territorio comunale, terminando nel 2016. Un progetto ancora in progress. Contestualmente sono state elaborate altre mappature, tra cui quella delle Pietre d’Inciampo a Venezia e di altri itinerari della memoria.
Da tempo l’Iveser ha concentrato la sua attenzione ai luoghi della memoria ritenendoli, in un percorso di apprendimento della storia, importanti esperienze formative che consentono, attraverso il contatto diretto, una lettura consapevole dello spazio quotidiano ritrovando le tracce del passato e interpretando i segni presenti o le loro cancellazioni. Il “viaggio nel tempo dei luoghi” motiva la ricerca, sollecita domande e nello stesso tempo attiva una serie di operazioni cognitive che toccano i piani delle conoscenze storiche, delle memorie individuali e di quella collettiva. Questi spazi e luoghi, costituiti da elementi materiali o puramente simbolici, diventano così degli elementi fondamentali affinché un gruppo, una comunità o un’intera società riconosca se stessa e la propria storia, rafforzando la sua memoria collettiva. Tra i periodi storici contemporanei sicuramente un posto di assoluto rilievo riguarda il biennio 1943-1945: l’annuncio dell’Armistizio, l’occupazione tedesca, la nascita del fascismo repubblicano, le persecuzioni politiche e razziali, l’internamento militare, la Resistenza, i bombardamenti aerei fanno parte di un’importante serie di avvenimenti che hanno segnato profondamente il vissuto, singolo e collettivo, della città. Nella mappa (aggiornata al gennaio 2023) sono indicati 370 punti di interesse, fra targhe, cippi, lastre, pietre d’inciampo, lapidi, monumenti, toponimi stradali, parchi, scuole, edifici; ognuno di questi “punti di interesse”, simboleggiato da una particolare icona, è collocato sul posto esatto del territorio e associato ad una scheda illustrativa contenente, oltre all’indirizzo, tutte le informazioni utili per contestualizzare l’evento descritto o rappresentato: immagini attuali e d’epoca, documenti, un inquadramento storico, il testo dell’epigrafe, una breve bibliografia, link ad altri siti tematici, video e materiali multimediali (sono oltre un migliaio le foto pubblicate nella mappa). Per una migliore consultazione è consigliata la modalità a visualizzazione intera (full screen) cliccando sul simbolo posto sulla mappa in alto a destra Marco Borghi (Direttore Iveser): cura e coordinamento scientifico, redazione schede Paolo Barbieri (Dirigente Settore Cartografico e Amministrativo, Direzione Sviluppo del Territorio) [prima parte del progetto] Giulio Bobbo (Ricercatore Iveser): redazione schede, ricerca fotografica e iconografica Sandra Savogin (Ricercatrice Iveser): redazione schede, ricerca fotografica e iconografica Eleonora Milner: consulenza grafica ed informatica Si ringrazia per la collaborazione: Alberto Alberti, Rita Arca, Enrica Berti, Michael Calimani, Andrea Forcellini, Francesco Padovan, Renato Vecchiato, Silvano Venier È possibile collaborare al progetto (segnalando altri luoghi, inviando immagini e documenti) scrivendo a info@iveser.it Luoghi della memoria
Il progetto è iniziato nel 2014 con la mappatura dal sestiere di Cannaregio, un territorio caratterizzato dalla forte presenza di luoghi significativi anche sul piano simbolico, come il Ghetto Ebraico e la Stazione ferroviaria, nonché teatro di numerose vicende, spesso tragiche e luttuose, legate alla storia della Resistenza veneziana. Grazie ad un contributo della Regione del Veneto (L.R. 29/2010) nel 2015 il progetto è continuato censendo e schedando tutti i luoghi della memoria 1943-1945 (Resistenza, persecuzioni politiche e razziali, bombardamenti aerei) presenti nell’intero territorio comunale (Venezia, Mestre, Marghera, Lido, Estuario), restituendo per la prima volta una “geografia” completa stratificatasi nel corso di 70 anni. Punti di interesse
Rassegna stampa
Itinerari tematici sui luoghi della memoria
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