Avviato su sollecitazione di Cesco Chinello – partigiano, dirigente comunista, storico e tra i fondatori dell’Istituto –, il progetto ha come obiettivo quello di aprire un cantiere di ricerca sulla memoria del lavoro operaio a Porto Marghera, il luogo che più di ogni altro segna società, politica e cultura del Novecento veneziano. Il progetto segue un’altra importante ricerca sulla memoria operaia realizzata nel 2002 dall’Istituto, in collaborazione con la Fiom del Veneto, i cui risultati sono stati pubblicati nel volume Metalmeccanici. Vita, lavoro e sindacato in 126 interviste, coordinamento e cura di Cesco Chinello, Roma, Meta Edizioni, 2002 (con la trascrizione integrale di tutte le interviste nel Cd-rom allegato, ora consultabili cliccando qui).
Un progetto di: Giulia Albanese, Marco Borghi, Laura Cerasi, Giovanni Sbordone
Coordinatrice della ricerca e responsabile delle interviste: Gilda Zazzara
Operatori video: Beatrice Barzaghi, Tommaso Zamarchi
Con il contributo dell’Assessorato al Lavoro e alla Formazione professionale della Provincia di Venezia
È in corso la raccolta di una prima tranche di 50 videointerviste – di cui 35 già realizzate – a lavoratori e lavoratrici in rappresentanza delle diverse produzioni e generazioni operaie che sono passate per il grande polo industriale (vedi sotto l’elenco degli intervistati). Fiducia e prossimità sono elementi fondamentali per realizzare un’intervista. Se tra gli amici dell’Iveser o nella loro rete ci sono anziani operai in pensione, memori di storiche produzioni, di anni di crescita occupazionale e alta conflittualità politico-sindacale; oppure più giovani lavoratori che di Porto Marghera hanno vissuto e vivono ristrutturazioni, ridimensionamenti, dismissioni, nuovi sviluppi, saremmo felici di poter raccogliere la loro storia. PROGETTI & RICERCA
Fabbriche, lavoro, Porto Marghera
Il progetto
Storie di vita e di lavoro, di operai appartenenti a tutte le sigle sindacali oppure a nessuna, pensionati o ancora in produzione, interrogati non solo sui modi di lavorare (e di lottare) in grandi fabbriche oggi per lo più scomparse, ma anche sulla propria socializzazione umana e politica, individuale e collettiva, all’interno della dimensione del lavoro operaio. ”Memoria di sé” e “percezione del cambiamento” sono i due assi di riflessione che il progetto si propone di stimolare e analizzare.
Le interviste, che sono state riversate in formato dvd, andranno a costituire uno specifico fondo dell’archivio dell’Istituto, e saranno liberamente consultabili.
Nel 2008 con parte del materiale filmato è stato realizzato il documentario 900 operaio. Fabbriche e lavoro a Porto Marghera (regia di Manuela Pellarin, 56’), grazie al contributo dell’Assessorato al Lavoro e alla Formazione professionale della Provincia di Venezia. Saremmo felici di raccogliere altre storie
Per saperne di più: Gilda Zazzara, Memoria operaia di Porto Marghera. Una ricerca in corso, “Venetica”, n. 18, 2008, pp. 63-91.Alcuni testimoni