In occasione delle iniziative promosse dal Coordinamento cittadino per il Giorno della Memoria 2010, l’Istituto veneziano per la storia della Resistenza e della società contemporanea e la Comunità Ebraica di Venezia hanno avviato un progetto di ricerca sui registri matricola della Casa circondariale Santa Maria Maggiore di Venezia.
Il progetto – sostenuto dall’Assessorato alla Produzione Culturale del Comune di Venezia e reso possibile dalla disponibilità della Direzione della Casa circondariale Santa Maria Maggiore di Venezia – prevede lo spoglio integrale dei registri matricola durante il periodo dell’occupazione tedesca (8 settembre 1943 – 27 aprile 1945) al fine di individuare il passaggio e la detenzione dei perseguitati politici, militari e razziali nel carcere cittadino.
I registri matricola, infatti, rappresentano un’importante fonte storica già utilizzata in altri studi di carattere scientifico.
Lo scopo del progetto è quello di ampliare la conoscenza su queste vicende cercando di determinare il numero complessivo di coloro (uomini, donne, bambini) che, transitando per il carcere di Santa Maria Maggiore, furono poi deportati nei campi di sterminio nazisti dove, in gran parte, trovarono la morte. PROGETTI & RICERCA
Registri matricola carcere (1943-1945)
Scopi
L’Iveser curerà l’organizzazione scientifica del progetto (coordinata da Marco Borghi), il censimento e la raccolta delle informazioni sarà effettuata da Giulio Bobbo, ricercatore dell’Iveser. I risultati della ricerca, una volta vagliati ed elaborati, saranno successivamente pubblicati e divulgati; la conclusione del lavoro di schedatura è avvenuta alla fine del 2011 (inizialmente si era pensato l’estate-autunno 2010, ma la complessità del lavoro ha richiesto una dilatazione dei tempi) ed è stato presentato pubblicamente il 26 gennaio 2012 alla presenza del Presidente del Consiglio comunale di Venezia, del Presidente della Comunità Ebraica di Venezia, del Prefetto e Questore di Venezia, in occasione delle iniziative previste per il “Giorno della Memoria” Le fasi del lavoro
I registri