Fondo Aldo Damo
Aldo Damo (S. Donà di Piave, 1906-1978) di famiglia antifascista, emigra per lavoro a Vercelli dove intreccia rapporti con il movimento Giustizia e Libertà al quale aderisce. Arrestato dalla polizia fascista e condannato nel 1937 dal Tribunale speciale per la difesa dello Stato a dieci anni di carcere (due poi gli saranno condonati), sconta la pena nel carcere di Reggio Emilia dove si avvicina al Partito comunista italiano. Scarcerato il 23 agosto 1943, nel dicembre diventa segretario federale del Pci di Venezia e nella primavera del 1944, in rappresentanza del Pci, è membro, prima supplente poi effettivo, del Comitato di liberazione nazionale regionale Veneto, di cui, alcuni mesi prima dell’insurrezione, diviene vicepresidente. Il 28 aprile 1945 partecipa a Venezia alle trattative di resa con le truppe tedesche. Nel dopoguerra viene confermato vicepresidente del Clnrv. Nominato alla Consulta nazionale (settembre 1945), Damo continua ad avere ruoli e incarichi nel Pci e il 5 marzo 1946 è nominato presidente del Clnrv. Da questo momento, però, all’interno del Partito inizia a manifestarsi una certa insofferenza dettata sia da motivi politici che personali. Nell’aprile 1946 viene escluso dalla lista dei candidati per la Costituente. La rottura definitiva con il Partito avviene durante la designazione delle candidature per le elezioni politiche dell’aprile del 1948. Damo rifiuta la designazione di un collegio impostogli dal Partito dando le dimissioni da tutti gli incarichi politici esercitati. Dopo la sospensione, decisa nell’estate del 1948, Damo viene radiato il 13 luglio 1949. Ritiratosi dall’attività politica si trasferisce nel 1954 da Venezia a Treviso. Agli inizi degli anni Settanta si riavvicina alle piccole formazioni politiche nate dal movimento studentesco aderendo al Pcd’I ml. Il fondo conserva la documentazione di carattere politico (appunti, relazioni, dattiloscritti) relativa al periodo in cui Damo svolse l’incarico di segretario del Comitato federale clandestino del Pci di Venezia e di vicepresidente del Cln regionale. Il fondo è stato versato all’Iveser da Luigi Urettini nel 1998.
Un primo parziale riordino è stato compiuto nel 1999 dallo stesso Urettini; il fondo è in attesa di ordinamento e parzialmente consultabile.
Nota bibliografica: Luigi Urettini, Gli invisibili: Aldo Damo,”Venetica”, XII (1995), n.s., n. 4, pp. 135-185.