Fondo Giorgio Cavanna
Forza lavoro e classe operaia a Porto Marghera 1930-1948 è la tesi di laurea con cui Giorgio Cavanna (nato a Genova il 5 giugno 1947) si è laureato nel 1973 presso la Facoltà di Scienze politiche dell’Università di Padova.
Come fonte indispensabile per la sua ricerca, Cavanna si attivò in un lungo e paziente lavoro di reperimento – nei sottoscala e nel fondo degli armadi della sede della Federazione comunista veneziana e della Camera del lavoro (allora entrambe nella Casa del popolo in Campiello del Remer, a Cannaregio 1575) – che diede un risultato di grande interesse perché riuscì a raccogliere quelle carte che oggi costituiscono il Fondo che, per riconoscimento del suo impegno, l’Istituto ha intitolato al suo nome e che costituisce praticamente l’unico lascito conservato del Pci veneziano dell’immediato post/liberazione.
Non si tratta di una grande quantità di carte, ma di un’elevata qualità praticamente di ciascuna di esse, tanto che sono state tutte catalogate, salvo gli appunti manoscritti presi dallo stesso Cavanna durante la lettura di alcuni periodici presso l’Istituto Gramsci di Roma e qualche altra carta di tipo burocratico o isolata.
Si tratta di alcuni materiali provenienti addirittura dal periodo clandestino, di verbali di riunione di Cln ai vari livelli, di verbali di riunioni del Comitato federale o di altre istanze della Federazione comunista veneziana – in qualche caso prima della liberazione – ma soprattutto nei primi anni dopo la liberazione e così via. È d’interesse, inoltre, segnalare la disponibilità di lunghi elenchi di nomi di persone che hanno partecipato alle varie attività e che offrono un quadro vasto dell’impegno profuso: nomi storici della Resistenza e delle prime attività in particolare nel Pci, ma non solo, nei Cln, nel sindacato e nelle istituzioni negli anni successivi alla Liberazione.
L’archivio di Giorgio Cavanna – deceduto il 13 luglio 1987 in un incidente stradale – è stato versato nel 1998 con la costituzione e l’entrata in funzione dell’Archivio dell’Iveser.
Come fonte indispensabile per la sua ricerca, Cavanna si attivò in un lungo e paziente lavoro di reperimento – nei sottoscala e nel fondo degli armadi della sede della Federazione comunista veneziana e della Camera del lavoro (allora entrambe nella Casa del popolo in Campiello del Remer, a Cannaregio 1575) – che diede un risultato di grande interesse perché riuscì a raccogliere quelle carte che oggi costituiscono il Fondo che, per riconoscimento del suo impegno, l’Istituto ha intitolato al suo nome e che costituisce praticamente l’unico lascito conservato del Pci veneziano dell’immediato post/liberazione.
Non si tratta di una grande quantità di carte, ma di un’elevata qualità praticamente di ciascuna di esse, tanto che sono state tutte catalogate, salvo gli appunti manoscritti presi dallo stesso Cavanna durante la lettura di alcuni periodici presso l’Istituto Gramsci di Roma e qualche altra carta di tipo burocratico o isolata.
Si tratta di alcuni materiali provenienti addirittura dal periodo clandestino, di verbali di riunione di Cln ai vari livelli, di verbali di riunioni del Comitato federale o di altre istanze della Federazione comunista veneziana – in qualche caso prima della liberazione – ma soprattutto nei primi anni dopo la liberazione e così via. È d’interesse, inoltre, segnalare la disponibilità di lunghi elenchi di nomi di persone che hanno partecipato alle varie attività e che offrono un quadro vasto dell’impegno profuso: nomi storici della Resistenza e delle prime attività in particolare nel Pci, ma non solo, nei Cln, nel sindacato e nelle istituzioni negli anni successivi alla Liberazione.
L’archivio di Giorgio Cavanna – deceduto il 13 luglio 1987 in un incidente stradale – è stato versato nel 1998 con la costituzione e l’entrata in funzione dell’Archivio dell’Iveser.
L’inventario, che è stato informatizzato, è consultabile in sede.
Nota bibliografica: Giorgio Cavanna, Forza lavoro e classe operaia a Porto Marghera 1930-1948, Tesi di laurea, Università di Padova, Facoltà di Scienze politiche, a.a. 1973-1974.