Skip links

Fondo Franco Bellotto


Franco Bellotto (Venezia 13/06/1938 – 4/07/2015) ha lavorato presso i laboratori dello stabilimento Petrolchimico di Porto Marghera. E’ stato per molti anni delegato di reparto nel Consiglio di Fabbrica del Petrolchimico ed era anche un attivista del Comitato Operaio del Petrolchimico (poi diventato Comitato dei Lavoratori). Franco assieme agli altri del Comitato ha lottato contro la grande ristrutturazione del Petrolchimico iniziata dal 1979 che è ancora in corso, ristrutturazione che ha cancellato migliaia di posti di lavoro. In particolar modo si è sempre interessato alle problematiche della difesa della salute contro le lavorazioni di prodotti nocivi e cancerogeni. Dal 1995  si è dedicato completamente alle problematiche derivanti dalla lavorazioni dell’Amianto e di altri prodotti cancerogeni e ha aperto a Marghera la sede dell’Associazione Esposti Amianto di cui è stato Presidente per la provincia di Venezia; grazie alle sue denunce alla magistratura si è aperto il processo penale Amianto alla Fincantieri ex Breda di Porto Marghera e il PM era Felice Casson. Franco Bellotto con l’Associazione Esposti Amianto ha promosso moltissime cause civili per far ottenere i benefici previsti dalla legge ai lavoratori di molte fabbriche di Porto Marghera e di diverse realtà lavorative di Venezia e Mestre che avevano lavorato a contatto con l’amianto; centinaia di lavoratori e familiari di lavoratori deceduti hanno ottenuto i benefici di legge e risarcimenti grazie al suo lavoro. Franco Bellotto è stato anche Consigliere della Municipalità di Carpenedo-Bissuola. Negli ultimi anni si era anche iscritto all’associazione AmbienteVenezia e aveva partecipato alle assemblee e mobilitazioni cittadine contro le grandi navi.
Il fondo, donato dal figlio Stefano nell’ottobre 2015, Si compone prevalentemente di documentazione relativa alle cause civili intentate da Franco Bellotto con l’Associazione esposti amianto (AEA) contro varie aziende operanti nella provincia di Venezia per conto di operai che lavorarono a contatto con l’amianto: si tratta di documentazione da utilizzare come prova nei processi, quindi sono presenti esposti contro varie aziende, testimonianze e memorie scritte di singoli operai, copia di documenti interni delle aziende, indagini sulla cancerosità dell’amianto effettuate da vari enti (Regione, Comune, ecc.), sentenze di alcuni processi. Si trovano inoltre opuscoli, riviste, atti di convegni sull’amianto e documentazione riguardo l’attività dell’Associazione esposti amianto (AEA). In misura minore sono conservati anche documenti personali di Franco Bellotto, come dichiarazioni dei redditi e documenti dell’INPS, tra cui si segnala in particolare la documentazione a testimonianza del suo coinvolgimento nel processo “7 aprile”, in cui comparve tra gli imputati, poi prosciolto. Attualmente è in fase di inventariazione a cura di Giorgio Cecchetti e non ancora consultabile.
0

Send this to a friend