Dal 15 luglio 2013 è disponibile il volume Prendere partito. Gianmario Vianello un intellettuale dalla Resistenza all’impegno politico, a cura di Giulio Bobbo e Marco Borghi, Portogruaro, Nuova Dimensione, 2013, 255 pagine, € 16.
A cinque anni dalla scomparsa, un ritratto corale per ricordare Gianmario Vianello (6 maggio 1923-18 maggio 2008), una delle figure più rappresentative della vita politica e culturale veneziana degli ultimi cinquant’anni, vedi indice.
"L’eccezionale succedersi dei rivolgimenti bellici, sociali e politici che contraddistinse il Novecento, fece sì che diverse generazioni assistettero all’evolversi della società italiana dall’epoca liberale fino all’Italia repubblicana. Alcuni uomini e donne poi, nati a cavallo dei fatidici anni Venti, ebbero vite caratterizzate da eventi e scelte personali che influenzarono sensibilmente la loro esperienza privata e civile: raramente come nella prima meta del ventesimo secolo, la grande Storia collettiva (per evitare ripetizione con “influenzarono” nelle righe precedenti) lasciò un segno nelle storie individuali di tanti cittadini.
Gianmario Vianello fu uno di questi. Abbracciata negli ultimi anni del regime fascista monarchico la causa dell’antifascismo, la declinò all’interno del Partito comunista italiano. Partigiano combattente nella sua Venezia, fu tra coloro i quali, nati in pieno regime fascista, furono in grado di fare una critica interiore del sistema politico nel quale erano cresciuti, lo combatterono con le loro idee e con le armi durante la Resistenza, e parteciparono poi alla costruzione dello Stato democratico repubblicano, dedicando alla politica il resto della loro vita.", Dal saggio di Giulio Bobbo, Il giovane Vianello, tra Resistenza e dopoguerra.
A cinque anni dalla scomparsa, un ritratto corale per ricordare Gianmario Vianello (6 maggio 1923-18 maggio 2008), una delle figure più rappresentative della vita politica e culturale veneziana degli ultimi cinquant’anni, vedi indice.
"L’eccezionale succedersi dei rivolgimenti bellici, sociali e politici che contraddistinse il Novecento, fece sì che diverse generazioni assistettero all’evolversi della società italiana dall’epoca liberale fino all’Italia repubblicana. Alcuni uomini e donne poi, nati a cavallo dei fatidici anni Venti, ebbero vite caratterizzate da eventi e scelte personali che influenzarono sensibilmente la loro esperienza privata e civile: raramente come nella prima meta del ventesimo secolo, la grande Storia collettiva (per evitare ripetizione con “influenzarono” nelle righe precedenti) lasciò un segno nelle storie individuali di tanti cittadini.
Gianmario Vianello fu uno di questi. Abbracciata negli ultimi anni del regime fascista monarchico la causa dell’antifascismo, la declinò all’interno del Partito comunista italiano. Partigiano combattente nella sua Venezia, fu tra coloro i quali, nati in pieno regime fascista, furono in grado di fare una critica interiore del sistema politico nel quale erano cresciuti, lo combatterono con le loro idee e con le armi durante la Resistenza, e parteciparono poi alla costruzione dello Stato democratico repubblicano, dedicando alla politica il resto della loro vita.", Dal saggio di Giulio Bobbo, Il giovane Vianello, tra Resistenza e dopoguerra.
Il volume può essere richiesto all’indirizzo dell’Istituto info@iveser.it (per i soci al prezzo speciale di € 10) o acquistato nelle migliori librerie.
Volume finanziato con il contributo della Regione Veneto (L.R. 29/2010)
