Dal 20 febbraio 2014 è disponibile il volume di Giorgio Soppelsa, Dal fondo degli anni. Il Novecento di un veneziano di montagna, Prefazione di Mario Isnenghi, Venezia, La Toletta Edizioni, 2014, pagine 202, € 16.
«Letteratura di memoria? Certamente sì. L’autore, Giorgio Soppelsa, vuole e riesce ad essere il memorialista e l’affabulatore non solo di se stesso […] ambisce a proporsi come un cantastorie capace di fare pertinente e pietosa memoria di chi non ha memoria», dalla prefazione di Mario Isnenghi.
La narrazione, divisa in sei quaderni, si rivolge a ipotetici lettori curiosi di sapere oggi (2014), da uno che c’era, come andarono le cose nell’ultimo secolo. I personaggi raccontati, siano indicati coi loro nomi oppure con nomi fittizi, riflettono personaggi realmente vissuti, pure deformati nel ricordo, comunque riconoscibili. Ora, siccome vorremmo ricostruire il passato, non senza rigore, avvalendoci di questi materiali, è stato necessario cercare conferme e interpretazioni, o smentite, insomma riscontri, per stabilire una relazione fra il ricordare, il credere e il sapere; leggi l’indice e la prefazione di Mario Isnenghi.
Nato a Venezia nel 1932, Giorgio Soppelsa, una laurea in Pedagogia a Padova, si è impegnato nella didattica delle Scienze umane, nutrendo sempre vivo interesse per la Storia. Dai solitari vagabondaggi compiuti attraverso le Alpi e, negli anni ’90, fino agli antipodi, trae materia di riflessione sulle società di ieri e di oggi, mantenendo tuttavia i legami col mondo di Venezia e delle Dolomiti che lo vide muovere passi faticosi per uscire dalla minorità.
Dal fondo degli anni vuole essere la prova letteraria tardiva ove rivivere insieme peripezie, emozioni, sentimenti, storie.
Dal fondo degli anni vuole essere la prova letteraria tardiva ove rivivere insieme peripezie, emozioni, sentimenti, storie.
Il volume può essere richiesto all’indirizzo dell’Istituto info@iveser.it (per i soci al prezzo speciale di € 10) o acquistato nelle migliori librerie.