Si pubblica il testo dell’appello sottoscritto dalle associazioni presenti negli spazi di Villa Hériot (villa padronale e dépendance) e dai genitori dei bambini della Scuola d’infanzia S. Francesco; all’appello hanno già aderito numerose associazioni, comitati, gruppi e forze politiche (segnalate a fine testo).
Per aderire all’appello le associazioni, comitati, gruppi possono inviare una mail a villaheriotbenepubblico@gmail.com;
Un altro pezzo di VENEZIA IN VENDITA
Si tratta del complesso delle Ville Hériot alla Giudecca, comprendenti la villa padronale (attuale sede della Società Europea di Cultura e dell’Università Internazionale dell’Arte), la dépendance (attuale sede della
Casa della Memoria e della Storia del Novecento veneziano), la casa del custode (ancora abitata dal figlio dell’ultimo custode), gli edifici della servitù (attuale sede della Scuola paritaria comunale d’infanzia S. Francesco), la cavana (attuale sede della palestra della Scuola d’infanzia) e il giardino che conserva ancora i cipressi originali.
Il complesso è di grande valore architettonico, storico, paesaggistico, nonché culturale, essendo la sede di prestigiose associazioni internazionali: l’UIA, fondata da Giuseppe Mazzariol, la SEC, fondata da Umberto Campagnolo nel 1950 a Venezia, dove ha sempre mantenuto la propria sede centrale e internazionale, e della Casa della Memoria e della Storia che ospita varie associazioni (IVESER, Centro Documentazione Trentin, Associazione rEsistenze, FIAP-GL, ANPPIA, Olokaustos).
Realizzato tra il 1928 e il 1929, in un’area libera affacciata sulla laguna sud, su progetto di Raffaele Mainella, per la contessa filantropa francese Cyprienne Douine-Hériot, con due edifici in stile neo-bizantino veneziano e un giardino all’italiana, il complesso nel 1949 è stato ceduto dagli eredi al Comune di Venezia che fin da subito lo destinò a servizi scolastici ed educativi. Il Comune vi ospitò la Scuola elementare “Carlo Goldoni” e la Scuola all’aperto per bambini disagiati “Daniele Manin”. Chiusa la scuola elementare alla fine degli anni ‘80, la dépendance ha ospitato la Biblioteca pedagogica comunale “Bettini”; dal 2004 diventa la sede dell’IVESER e dal 2007 della Casa della Memoria e della Storia (vedi il
profilo storico delle Ville Hériot).
Il 12 settembre 2014
si apprende casualmente dalla stampa cittadina che la Giunta Commissariale ha inserito il complesso Ville Hèriot nel Piano di alienazioni 2015 predisposto per il Bilancio di previsione. Il 16 settembre una delegazione dell’IVESER e dell’UIA incontra il sub-commissario al Patrimonio che assicura trattarsi di un refuso e che gli edifici in questione saranno tolti dal Piano di Alienazioni. Il 25 settembre 2014 una rettifica del Piano di alienazioni espungeva il mappale 118 (corrispondente alla dépendance sede Iveser e Casa della Memoria) mantenendo però i mappali 116 e 124 (corrispondenti alla Villa padronale e alla cavana/palestra) assieme alla gran parte del giardino, compresa la parte recintata ad uso della Scuola. Visto l’esito pressoché infruttuoso del Bando d’asta degli immobili previsti per l’anno in corso, con proposta di delibera n. 537 del 19/11/2014 il Commissario straordinario con poteri di Giunta comunale, considerato che la villa padronale “presenta caratteristiche da far ritenere il bene maggiormente appetibile” per “potenziali clienti”, anticipa al 2014 la messa nel mercato dei mappali 116 e 124. Il 24 novembre 2014 il Consiglio di Municipalità di Venezia, Murano, Burano respinge all’unanimità la proposta di delibera. Il 28 novembre 2014 il Consiglio Comunale approva l’anticipazione della vendita nel 2014 mutando la destinazione d’uso da “interesse comune” ad “attrezzature ricettive”. Il 16 dicembre 2014 il Consiglio comunale approva la vendita ad evidenza pubblica, nonostante la diffida al proseguimento dell’alienazione inviata al Commissario da VeneziaCambia 2015 (leggi il testo della
diffida). Il 17 dicembre 2014 viene pubblicato il Bando d’asta pubblica immobiliare n. 2/2014 con il quale si mette in alienazione l’immobile “Villa Hériot”, la cavana/palestra e relativa porzione del giardino. Il 26 dicembre 2014 anche la sezione di Venezia di "Italia Nostra" invia una lettera aperta ai futuri acquirenti (leggi il testo della
lettera). Il 30 dicembre 2014 l’asta per la vendita di Villa Hériot risulta deserta.
[La rassegna stampa dal 12/09 al 30/12 è consultabile
qui]
È presumibile che successivamente anche il mappale 118, corrispondente alla dépendance, sarà oggetto di alienazione.
Il tutto sta avvenendo all’insaputa della città, privata di uno spazio d’incontro civico e di un’area di verde pubblico, e senza informare preventivamente le associazioni che a tutt’oggi non hanno avuto ancora nessuna comunicazione ufficiale.
VOGLIAMO DENUNCIARE:
– l’ennesima monetizzazione e privatizzazione, per esigenze di bilancio, di un bene pubblico comune di grande pregio. Le Ville Hériot, non solo conservano la memoria del Novecento (al loro interno vi sono archivi dichiarati di interesse pubblico dalla Soprintendenza archivistica), ma ospitano studenti, studiosi, ricercatori, semplici cittadini e sono diventate un punto di riferimento per la cittadinanza, e non solo, che si riconosce in questo luogo deputato alla memoria e alla storia. In questi anni migliaia di persone hanno frequentato gli spazi e usufruito gratuitamente dei servizi, partecipato alle numerose iniziative realizzate dalla Casa della Memoria (esposizioni e mostre storico/documentarie, convegni, incontri, presentazioni, performance culturali e musicali, corsi di aggiornamento, visite guidate, attività didattiche), rendendo questo spazio un effettivo luogo di produzione e aggregazione culturale “aperto” e condiviso con la città. Evidentemente il Commissario nulla sa di tutto questo.
– lo
smembramento del complesso e la
previsione della variazione di destinazione d’uso rendendo ammissibile l’uso ricettivo, che incrementa la dilagante monocultura turistica, con la conseguente, insostenibile, coesistenza di disparate ed inconciliabili funzioni nella medesima area. Per di più in una delle poche aree ancora vive di Venezia preservata dal turismo di massa.
– la sottrazione dell’edificio oggi utilizzato per l’attività di psico-motricità dalla Scuola paritaria comunale d’infanzia S. Francesco e buona parte del verde ad uso della Scuola per attività di didattica all’aperto.
– il fatto che la Giunta commissariale ha assunto tale decisione in assenza di un organo elettivo, legittimato dal voto popolare, deputato alla discussione di scelte strategiche e irreversibili per la città, che risulta impoverita non solo materialmente ma anche nella sua identità.
Chi opera tagli su servizi alla cittadinanza, cultura, educazione e socialità taglia il futuro della nostra città. I cittadini veneziani, gli abitanti della Giudecca, membri di associazioni e fondazioni, insegnanti e genitori esprimono la totale contrarietà, sdegno e profonda preoccupazione di fronte a tale scelta.
Non intendiamo permettere che tutto questo avvenga all’insaputa dei cittadini, mortificandone la partecipazione democratica.
I VENEZIANI DEVONO SAPERE, TUTTO IL MONDO DEVE SAPERE
Associazione Giustizia e Libertà (FIAP) Venezia e Veneto
Associazione Nazionale Perseguitati Politici Antifascisti Italiani (ANPPIA) Federazione di Venezia
Associazione Olokaustos
Associazione rEsistenze
Centro Documentazione e Ricerca Trentin
I genitori della Scuola paritaria comunale d’infanzia S. Francesco
Istituto veneziano per la storia della Resistenza e della società contemporanea (IVESER)
Società Europea di Cultura (SEC)
Università Internazionale dell’Arte (UIA)
Aderiscono
Accademia Teatrale Veneta
AEres Venezia per l’Altraeconomia
AmbienteVenezia
Anffas Venezia
Anpi 7 Martiri Venezia
Anpi Mestre
Anpi Provinciale Venezia
Anpi sezione Bergamo cittadina
Artoffliving
Aretusa
Ateneo Veneto
Asd. Mushotoku Shirai Ryu – Giudecca
Associazione AmicoAlbero di Venezia Mestre
Associazione di Amicizia Italia Cuba Circolo di Venezia "Vittorio Tommasi"
Associazione Culturale Italia Grecia di Venezia
Associazione Culturale Kairos – Danza e Teatro
Associazione Culturale Paolo Peroni
Associazione Culturale Roerso Mondo
Associazione culturale Tina Merlin – Belluno
Associazione culturale Tra mar e laguna – Cavallino-Treporti
Associazione Culturale Venezia Arte Cultura & Turismo
Associazione di promozione culturale "Lillyth" – Murano
Associazione Grilli Venezia
Associazione In Comune
Associazione Mazziniana Italiana – sezione G. de Logu – Venezia
Associazione masegni e nizioleti – Venezia
Associazione musicale antifascista Coro Pane e Guerra – Bergamo
Associazione Nazionale Mutilati Invalidi Guerra – Sezione Provinciale Venezia
Associazione Poveglia per tutti
Associazione storiAmestre
Associazione Venti di Cultura
Associazione Zona Filosofica – Mestre
Auser
Biblioteca Archivio Renato Maestro – Venezia
Biblioteca Nazionale Marciana
Blare out
Canottieri giudecca
Carousel | un blog creato con Venezia
Centro Veneziano di Studi Ebraici Internazionali
Centro Studi Ettore Luccini – Padova
Circolo anziani autogestito Giudecca
Circolo ARCI Luigi Nono – Giudecca
Circolo culturale Cento Passi
Circolo Giudecca del Partito Democratico
Circolo PD A. Vivian – Venezia
Circolo PD G. Levorin – Venezia
Circolo PD di Lido e Pellestrina
Circolo PD "Sette Martiri" Castello
Circolo PRC Castello
Circolo PRC Lido-Pellestrina
Circolo Renato Nardi – Giudecca
Circolo Ricreativo Culturale "3 AGOSTO"
Circolo SEL "P.P. Pasolini" – Venezia
Club neroverde associazione culturale di promozione sociale – Sacca Fisola
Club Leon d’Oro – Sacca Fisola
Cobas – Comitati di Base della Scuola della provincia di Venezia
Comitato Difesa Ambiente e Territorio – Spinea
Comitato lavoratori autorganizzati del Comune di Venezia
Comitato parrocchiale San Gerardo Sagredo – Sacca Fisola
Comitato per la restituzione dell’Arsenale a Venezia
Comitato Venezia
Con-Tatto Cooperativa Sociale
Coordinamento Regionale ANPI del Veneto
Coop Forte Carpenedo Onlus Società Cooperativa Sociale
DICCAP – Regione Veneto
Ecoistituto del Veneto Alex Langer
Faro Venezia
Fondazione Alvise Marotta Onlus
Fondazione Archivio Luigi Nono
Forum Futuro Arsenale
Geografia di genere – Venezia
Giudecca tango
Gruppo Amici del Bateo Freschin – Giudecca
Gruppo anziani auto gestito Sacca Fisola
Gruppo d’Iniziativa per la Salvaguardia e l’Utilizzo Pubblico di Forte Carpenedo
Gruppo 25 aprile
Gruppo Vixen – Giudecca
Italia Nostra sezione di Venezia
Luoghi Comuni
PRC Comitato Provinciale Venezia
Società Italiana delle Storiche sezione Veneta
Soprintendenza Archivistica Veneto Mibact
SPI-CGIL Metropolitano Venezia
Uaar Venezia
VAS (Verdi Ambiente Società) circolo di Venezia
Venessia.com
VeneziaCambia 2015
Venipedia: l’enciclopedia di Venezia
2020VE
Verdi provinciale Venezia