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22 maggio 2015 > Marghera 1971. L’inizio di una fine

Centro Culturale Candiani
Istituto veneziano per la storia della Resistenza e della società contemporanea
 
Venerdì 22 maggio 2015, ore 17.30
Centro Culturale Candiani, Mestre
 
presentazione del libro
 
Marghera 1971. L’inizio di una fine
Un anno di lotte alla SAVA
di Chiara Puppini
(Nuova Dimensione, 2015)
 
Con l’autrice ne parlano
Pier Paolo Baretta (Sottosegretario all’Economia)
Felice Casson (Senatore della Repubblica, candidato sindaco al Comune di Venezia)
modera
Marco Borghi (Direttore Iveser)
 
Era il 1971 quando i lavoratori della SAVA (Società Alluminio Veneto Anonima), grande industria di produzione di alluminio, costituitasi nel 1926 e stabilitasi a Marghera dal 1928, organizzarono una grande lotta contro i mille licenziamenti minacciati dalla direzione e contro la chiusura di una parte della fabbrica. La vertenza venne sostenuta dai sindacati in forma unitaria e vi parteciparono tutte le forze politiche e sociali del territorio. Alla fine non ci fu nessun licenziamento, ma iniziò il lento smantellamento della fabbrica, preludio all’inarrestabile crepuscolo della grande industria a Marghera.
Quell’anno di lotta, un’esperienza che fece nascere nella coscienza operaia una profonda consapevolezza condivisa, viene qui ripercorso attraverso fonti scritte, orali e fotografiche e va a costituire, come scrive Marco Borghi nell’introduzione, «un ulteriore tassello per conoscere il recente passato e contrastare la progressiva “politica dell’oblio” nella quale ormai l’intero Paese sembra stia sprofondando, ma soprattutto un invito per ripensare, a quasi cento anni dalla sua nascita, l’intera vicenda di Porto Marghera, uno straordinario patrimonio di esperienze e di vissuto e non solo aree e superfici da bonificare e ricollocare sul mercato».
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