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19 settembre 2015 > Giornate Europee del Patrimonio: visite guidate Villa Heriot

L’Iveser aderisce all’edizione 2015 delle GEP, Giornate Europee del Patrimonio, ideate nel 1991 dal Consiglio d’Europa per potenziare e favorire il dialogo e lo scambio in ambito culturale tra i Paesi europei, aprendo in via straordinaria la propria sede e proponendo per sabato 19 settembre 2015  una visita guidata, curata da Luciana Granzotto e Luisa De Perini, all’affascinante complesso delle ville Hériot – sedi della Casa della Memoria e della storia del ‘900 veneziano e di numerose altre associazioni e realtà culturali – affacciate sulla laguna sud dell’isola della Giudecca.
L’iniziativa è libera e gratuita; per la visita guidata sono previste due sessioni (ore 15.30-17.00; ore 17.00-18.30) che dureranno circa un’ora e mezza ciascuna, per un massimo di 25 persone a sessione; è molto consigliabile le prenotazione (per chi fosse interessato si chiede di inviare una mail a info@iveser.it, indicando la sessione prescelta, o telefonare allo 041 5287735 posti esauriti) per chi fosse interessato un’altra sessione di visite guidate è prevista per venerdì 25 settembre. Per arrivare clicca qui.
 
Le curatrici della visita, Maria Luciana Granzotto e Luisa De Perini, proporranno la storia delle ville e dei suoi proprietari, la cui fortuna economica inizia nella Francia di Napoleone III, e la parabola professionale ed artistica di Mainella, a cui si deve il progetto delle ville.
Mainella fu un personaggio eclettico che studiò all’Accademia di Venezia, dimostrando una particolare sensibilità per la pittura dal vero e l’uso dell’acquerello. Questa sua abilità convinse l’orientalista svizzero von Gonzembach a condurlo con sé nel viaggio di studio lungo il Nilo, per documentare con le immagini i resti archeologici e gli usi delle popolazioni incontrati lungo il percorso. Questa esperienza fu fondamentale nella formazione di Mainella, il quale, grazie al successo delle sue opere, all’applicazione del suo talento in diverse discipline artistiche e all’amicizia con la baronessa Stern, lavorò per lunghi anni all’estero per una clientela prestigiosa e internazionale. 
 
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