Associazione Divisione Acqui – Sezione di Padova e Venezia
Comune di Venezia
Iveser
Università Ca’ Foscari
Centro Tedesco di Studi Veneziani
Mercoledì 17 gennaio 2018, ore 17.00
Presentazione del documentario
Cefalonia e Corfù
Testimoni della Acqui 1943-2017
Lettura del saluto del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Intervengono Carlo Bolpin, Marco Borghi, Flavio Gregori, Ermelinda Damiano, Luisella Pavan-Woolfe, Marita Liebermann.
Con la presenza di Gino Marchesin (classe 1923, reduce da Corfù) e i familiari di altri reduci.
A seguire proiezione del documentario.
Ingresso libero
Vedi il trailer
Settantaquattro anni dopo il documentario ripercorre le drammatiche vicende che si consumarono nelle isole ioniche di Cefalonia e Corfù nel settembre 1943 quando – dopo la notizia dell’armistizio e l’improvviso cambio di alleanze – le truppe italiane della Divisione Acqui si rifiutarono di cedere le armi e decisero di resistere ai tedeschi.
Attraverso le testimonianze degli ultimi reduci, alcuni scampati miracolosamente al massacro, e dei loro familiari – anche di seconda e terza generazione – il racconto si snoda lungo il filo delle memorie private e personali che restituiscono, con particolare intensità, una storia di “ordinario” e consapevole eroismo.
Le voci raccolte, supportate da un lavoro di ricerca e verifica storica, tracciano i momenti salienti prima, durante e dopo l’eccidio: l’annuncio dell’armistizio, la sofferta decisione di non arrendersi e combattere, le brutali e ingiustificate ritorsioni tedesche – che costarono la vita a migliaia di soldati e ufficiali italiani – la deportazione nei campi di prigionia nel nord Europa in condizioni proibitive, il lavoro coatto, il prolungato rientro in Patria per alcuni concretizzatosi solo nel dicembre 1945.
Con la realizzazione del documentario si vuole completare un’azione di recupero di questa memoria, da tempo intrapresa dalla sezione di Venezia e Padova dell’Associazione Nazionale Divisione Acqui e dall’Iveser, attraverso la raccolta delle testimonianze dei reduci e dei familiari dei caduti che in questi settant’anni hanno continuato a rivivere nel proprio privato il dramma delle stragi di Cefalonia e Corfù alla ricerca di un senso, di una giustizia, di un riconoscimento, restituendo piena dignità ad una pagina luminosa di storia nazionale che stava scivolando in un progressivo e immotivato oblio.
Attraverso le testimonianze degli ultimi reduci, alcuni scampati miracolosamente al massacro, e dei loro familiari – anche di seconda e terza generazione – il racconto si snoda lungo il filo delle memorie private e personali che restituiscono, con particolare intensità, una storia di “ordinario” e consapevole eroismo.
Le voci raccolte, supportate da un lavoro di ricerca e verifica storica, tracciano i momenti salienti prima, durante e dopo l’eccidio: l’annuncio dell’armistizio, la sofferta decisione di non arrendersi e combattere, le brutali e ingiustificate ritorsioni tedesche – che costarono la vita a migliaia di soldati e ufficiali italiani – la deportazione nei campi di prigionia nel nord Europa in condizioni proibitive, il lavoro coatto, il prolungato rientro in Patria per alcuni concretizzatosi solo nel dicembre 1945.
Con la realizzazione del documentario si vuole completare un’azione di recupero di questa memoria, da tempo intrapresa dalla sezione di Venezia e Padova dell’Associazione Nazionale Divisione Acqui e dall’Iveser, attraverso la raccolta delle testimonianze dei reduci e dei familiari dei caduti che in questi settant’anni hanno continuato a rivivere nel proprio privato il dramma delle stragi di Cefalonia e Corfù alla ricerca di un senso, di una giustizia, di un riconoscimento, restituendo piena dignità ad una pagina luminosa di storia nazionale che stava scivolando in un progressivo e immotivato oblio.
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