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22 settembre 2018 > Dopo le fabbriche. Passeggiata nei luoghi postindustriali della Giudecca

L’Istituto veneziano per la storia della Resistenza e della società contemporanea, in collaborazione con il Consiglio d’Europa – Ufficio di Venezia, propone per le Giornate Europee del Patrimonio (22 settembre 2018) la passeggiata patrimoniale Dopo le fabbriche. Passeggiata nei luoghi della riconversione industriale alla Giudecca.
Nel 19° secolo un programma di adeguamento alle nuove necessità sociali e industriali comune a molte città europee viene attuato sia per mezzo della demolizione di strutture ormai svuotate delle loro funzioni, come le cinta murarie di difesa o i grandi conventi, che della loro trasformazione o riconversione.
Anche Venezia rilancia il suo ruolo industriale potendo contare su vaste aree di terreni incolti e sulla disponibilità di grandi edifici abbandonati che si prestano ad essere riconvertiti in opifici. In particolare sull’isola della Giudecca, tradizionalmente luogo di orti, giardini e complessi monastici, sorgono tra l’Otto e Novecento birrerie, mulini, concerie, corderie, tessiture, cantieri navali, stabilimenti chimici, fonderie industriali e artistiche. Mentre le trasformazioni del territorio segnano nelle altre città il passaggio tra il mondo moderno e quello contemporaneo, a Venezia si procede su un doppio binario che tende a conservare intatta “la città del turismo”, come veniva pensata in quegli anni, e a sviluppare con discrezione quella industriale. Con le parole di Mario Isnenghi, le fabbriche di Venezia “godevano di uno statuto di extraterritorialità visiva.”
Negli ultimi due secoli le antiche mura subiscono, con i molti cambi d’uso, una stratificazione delle funzioni ma mantengono coerenza edilizia ed urbanistica con la città dall’altra parte del canale. Solo in alcuni casi, architetture innovative divengono parte del paesaggio urbano. Il patrimonio socioeconomico che le attività della Giudecca oggi rappresentano, pur costituendo un elemento di necessaria evoluzione nella vita della città, si innesta nella sua identità storica e culturale sia per le scelte di tipo urbanistico-architettonico che per la tipologia dei servizi offerti (ospitalità, residenza, cantieri navali, cultura).
 
La passeggiata patrimoniale intende attraversare e visitare alcuni di questi luoghi, precedentemente occupati da importanti attività produttive, che hanno subito nel tempo una incisiva riconversione post-industriale. L’itinerario si snoda lungo tutta l’isola visitando i siti che hanno caratterizzato non solo la Giudecca ma l’intera economia veneziana nel corso del ‘900.
Nel corso della passeggiata – alcuni testimoni che in passato hanno vissuto o lavorato nei luoghi visitati, o in alcuni casi presenti ancora oggi – ricorderanno episodi e vicende di allora, le trasformazioni dei luoghi e le attività che ora vi si svolgono.
 
Tappe del percorso
1. Molino Stucky
2. Fabbrica della birra
3. Herion / Cosma e Damiano
4. Junghans
5. Cnomv
6. Ville Hériot
Ritrovo: sabato 22 settembre 2018 alle 9.00 davanti al Mulino Stucky – Hilton, Giudecca 810
Durata prevista: 3 ore, è consigliabile dotarsi di calzature comode
 
Numero massimo partecipanti: 20
Informazioni > info@iveser.it
 
Iscrizione libera e gratuita con prenotazione obbligatoria (massimo 3 persone a prenotazione) al seguente link

[aperto dalle ore 7.00 del 10 settembre]
tutto esaurito
Si ringrazia
Hilton Stucky, ESU di Venezia, Consorzio cantieristica minore veneziana, l’Associazione Faro Venezia e tutti i testimoni.
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