Casa del Cinema – Videoteca Pasinetti
Associazione Divisione Acqui – Sezione di Padova e Venezia
Iveser
Venerdì 1 febbraio 2019, ore 17.00
Casa del Cinema – Videoteca Pasinetti – Venezia
Presentazione del documentario
Cefalonia e Corfù
Testimoni della Acqui tra storia e memoria 1943-2017
Intervengono Carlo Bolpin e Marco Borghi
A seguire proiezione del documentario.
Ingresso libero
Vedi il trailer
Settantaquattro anni dopo il documentario ripercorre le drammatiche vicende che si consumarono nelle isole ioniche di Cefalonia e Corfù nel settembre 1943 quando – dopo la notizia dell’armistizio e l’improvviso cambio di alleanze – le truppe italiane della Divisione Acqui si rifiutarono di cedere le armi e decisero di resistere ai tedeschi.
Attraverso le testimonianze degli ultimi reduci, alcuni scampati miracolosamente al massacro, e dei loro familiari – anche di seconda e terza generazione – il racconto si snoda lungo il filo delle memorie private e personali che restituiscono, con particolare intensità, una storia di “ordinario” e consapevole eroismo.
Le voci raccolte, supportate da un lavoro di ricerca e verifica storica, tracciano i momenti salienti prima, durante e dopo l’eccidio: l’annuncio dell’armistizio, la sofferta decisione di non arrendersi e combattere, le brutali e ingiustificate ritorsioni tedesche – che costarono la vita a migliaia di soldati e ufficiali italiani – la deportazione nei campi di prigionia nel nord Europa in condizioni proibitive, il lavoro coatto, il prolungato rientro in Patria per alcuni concretizzatosi solo nel dicembre 1945.
Con la realizzazione del documentario si vuole completare un’azione di recupero di questa memoria, da tempo intrapresa dalla sezione di Venezia e Padova dell’Associazione Nazionale Divisione Acqui e dall’Iveser, attraverso la raccolta delle testimonianze dei reduci e dei familiari dei caduti che in questi settant’anni hanno continuato a rivivere nel proprio privato il dramma delle stragi di Cefalonia e Corfù alla ricerca di un senso, di una giustizia, di un riconoscimento, restituendo piena dignità ad una pagina luminosa di storia nazionale che stava scivolando in un progressivo e immotivato oblio.
Attraverso le testimonianze degli ultimi reduci, alcuni scampati miracolosamente al massacro, e dei loro familiari – anche di seconda e terza generazione – il racconto si snoda lungo il filo delle memorie private e personali che restituiscono, con particolare intensità, una storia di “ordinario” e consapevole eroismo.
Le voci raccolte, supportate da un lavoro di ricerca e verifica storica, tracciano i momenti salienti prima, durante e dopo l’eccidio: l’annuncio dell’armistizio, la sofferta decisione di non arrendersi e combattere, le brutali e ingiustificate ritorsioni tedesche – che costarono la vita a migliaia di soldati e ufficiali italiani – la deportazione nei campi di prigionia nel nord Europa in condizioni proibitive, il lavoro coatto, il prolungato rientro in Patria per alcuni concretizzatosi solo nel dicembre 1945.
Con la realizzazione del documentario si vuole completare un’azione di recupero di questa memoria, da tempo intrapresa dalla sezione di Venezia e Padova dell’Associazione Nazionale Divisione Acqui e dall’Iveser, attraverso la raccolta delle testimonianze dei reduci e dei familiari dei caduti che in questi settant’anni hanno continuato a rivivere nel proprio privato il dramma delle stragi di Cefalonia e Corfù alla ricerca di un senso, di una giustizia, di un riconoscimento, restituendo piena dignità ad una pagina luminosa di storia nazionale che stava scivolando in un progressivo e immotivato oblio.
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