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8 novembre 2006 > L’archivio Battain donato all’Istituto della Resistenza, “Il Gazzettino”


 

A DUE MESI DALLA SCOMPARSA
L’archivio Battain donato all’Istituto per la storia della Resistenza: tra le sue carte mezzo secolo di società veneziana
 
(g.t.) A due mesi dalla scomparsa dell’avvocato Emanuele Battain, la famiglia ha deciso di donare alla città tutti i documenti e atti processuali di 50 anni di attività che compongono l’immenso archivio del legale. A farsi carico della impegnativa eredità sarà l’Istituto veneziano per la storia della Resistenza e della società contemporanea della Giudecca. Gli eredi, la moglie Anna Maria Doimi Battain, il figlio Carlo con la moglie Giovanna Corazza, vagliate le diverse proposte, hanno deciso di donare il materiale relativo all’attività politica e giuridica all’Istituto diretto da Marco Borghi, del quale Battain era socio.
«L’Istituto ha siglato un accordo con la famiglia Battain spiega il direttore – con il quale si impegna a rispettare i rigorosi vincoli a cui è soggetta tutta la documentazione». In particolare, nel pieno rispetto della privacy, gli archivisti che eseguiranno l’inventariazione dovranno osservare i canoni di riservatezza che la legge 675/96 richiede. Tutto questo con la consapevolezza che l’archivio Battain è testimonianza di uno spaccato storico e sociale di Venezia dagli anni ’50 fino ai giorni nostri. L’iniziativa, in un primo momento, prevede un lavoro di inventariazione. Incarico non semplice perché fino ad ora la ricca documentazione degli atti processuali non era mai stata archiviata secondo un metodo preciso. Successivamente si provvederà al trasloco e alla catalogazione di tutto il materiale nell’Istituto, dove sarà consultabile a partire dalla primavera prossima. L’archivio dell’avvocato Battain offre una ricchissima documentazione su vicende politiche e sociali veneziane e nazionali: difensore degli operai del petrolchimico di Marghera, di studenti attivi durante le occupazioni negli anni della contestazione e di lavoratori che scioperavano per far riconoscere i propri diritti, Emanuele Battain è stato attivo nella Resistenza italiana militando nelle fila del Partito d’Azione. «L’Iveser alla Giudecca è l’istituzione veneziana più idonea per raccogliere la documentazione di mio padre conclude Carlo Battain sia per la sua collocazione che per il suo orientamento. Invito quanti siano stati assistiti da mio padre a donare all’Istituto ulteriore materiale affinché possa servire ad arricchire un importante archivio a disposizione di chi voglia documentarsi sulle vicende storico politiche del nostro territorio». Per chi fosse interessato può contattare lo 041-5287735 oppure info@iveser.it.

 

"Il Gazzettino", 8 novembre 2006

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