Si è spento a Cavarzere il 12 giugno 2011 Silvano Bardella. A diciannove anni si da alla macchia per non aderire all’esercito della Repubblica sociale italiana, nel 1944 viene catturato dai fascisti e, dopo ripetute percosse e torture, deportato in un campo di lavoro tedesco dal quale rientrerà nel giugno del 1945. Continuo è stato il suo impegno di testimone soprattutto per i giovani e le scuole del territorio. L’Iveser intende ricordarlo proponendo l’intervista di Liana Isipato e Luigina Badiale pubblicata nel nostro volume Memoria resistente, a cura di G. Albanese e M. Borghi, Portogruaro, Nuova Dimensione, 2005.
