Infanzie vulnerabili, istituzioni speciali (XIX-XX secolo), a cura di Cristina Munno, Elisabetta Benetti, Filippo Maria Paladini, pp. 280, € 15,00
Il nuovo fascicolo di “Venetica” (1/2023)
Questo monografico della rivista propone nuove ricerche e riletture storiche d’ambiente veneto sul problema dell’infanzia più debole perché esposta a povertà, a morte precocissima (la mortalità perinatale e infantile veneta sette-ottocentesca fu altissima: il suo crollo novecentesco è un caso di studio affascinante), all’abbandono, al ricovero in strutture rieducative o correzionali, all’intervento medico, pedagogico, educativo, psicologico, psichiatrico o giudiziario per la sua disabilità o per i suoi comportamenti difformi. Sulla base di fonti da poco accessibili e in sintonia con nuove linee storiografiche, sono in particolare indagati istituti, centri e ambulatori medico-pedagogici e medico-psico-pedagogici che tra prima e seconda metà del Novecento promisero di rispondere ai bisogni di cura ed educazione speciale di fanciulli ritenuti «anormali» o difficili: tra anni Sessanta e Settanta le strutture medico-psico-pedagogiche pubbliche e private divennero però cruciali nelle lotte anti-istituzionali, in quelle per la democratizzazione dell’assistenza e della scuola, nei movimenti per i diritti universali alla salute e all’inclusione sociale.