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12/30 gennaio 2009 > La Shoah: memoria e cinema

La rassegna cinematografica “Shoah: memoria e cinema”, organizzata dal Circuito Cinema Comunale e dal Candiani in collaborazione con l’Istituto Veneziano per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea nell’ambito delle iniziative promosse dal Coordinamento Cittadino per il Giorno della Memoria.
Dal 12 al 30 gennaio 2009
Centro Culturale Candiani, Piazzetta Candiani, 7 – Mestre (VE)
Lunedì 12 gennaio Volevo solo vivere di Mimmo Calopresti
Mercoledì 14 gennaio “Train de vie – Un treno per vivere di Radu Mihaileanu”
Venerdì 16 gennaio “Gli ultimi giorni di James Moll”
Lunedì 19 gennaio “Il pianista di Roman Polanski”
Mercoledì 21 gennaio “La strada di Levi” di Davide Ferrario
Venerdì 23 gennaio “Rosenstrasse” di Margarethe von Trotta
Lunedì 26 gennaio “Camminando sull’acqua” di Eytan Fox
Mercoledì 28 gennaio “La Rosa Bianca – Sophie Scholl” di Marc Rothemund
Venerdì 30 gennaio “Ogni cosa è illuminata” di Liev Schreiber
Tutte le proiezioni avranno inizio alle ore 21, con ingresso riservato ai soci CinemaPiù (tessere in vendita alla biglietteria del Centro Culturale Candiani). Proiezioni per le scuole degli stessi film di mattina su richiesta degli insegnanti, con ingresso gratuito. Per tutto il mese di gennaio, inoltre, il Circuito Cinema Comunale organizza proiezioni speciali per le scuole nelle sale cinematografiche cittadine dei Multisala Giorgione e Astra a al Dante di Mestre. I film programmabili su richiesta degli insegnanti sono Gli ultimi giorni di James Moll, Il pianista di Roman Polanski, Hotel Meina di Carlo Lizzani, Il falsario – Operazione Bernhard di Stefan Ruzowitzky e Il bambino con il pigiama a righe di Mark Harmon. Biglietto 4 euro, ingresso gratuito per i docenti che accompagnano le classi.

Dodici film per ricordare, interpretare, ma anche per vivere e pensare diversamente il presente, e accogliere la complessità di storie e memorie differenti.
É questa la proposta che sta alla base della selezione di questi film, che ci parlano non solo della tragedia del genocidio ebraico in Europa – ad opera di nazisti, fascisti e collaborazionisti del regime nazista -, ma anche di un progetto politico e culturale di questi stessi gruppi che mirava all’eliminazione di tutti coloro potessero essere considerati – per le scelte politiche, per il colore della pelle, per la religione, o per le scelte sessuali – diversi.
Film che parlano di diverse fasi e diverse esperienze di questo progetto eliminazionista, ma anche della sedimentazione della memoria di questa esperienza e delle diverse elaborazioni – individuali o collettive – del lutto per queste perdite.
Una memoria elaborata in maniera eterogenea a seconda delle esperienze vissute dai protagonisti o dai loro familiari, ma anche in relazione al contesto culturale e politico in cui la si elabora. Ecco allora che vengono qui proposti film italiani, tedeschi, francesi, israeliani, americani, o frutto di collaborazioni tra diversi stati europei o non europei che condividono questa storia e che ci raccontano storie di perseguitati o uccisi, di loro familiari, e delle paure e delle speranze di tutti loro per il passato e per il futuro.
Storie che ci ricordano l’importanza di un’educazione alla diversità e la necessità del ripudio del razzismo in tutte le sue forme
”.
(Giulia Albanese)

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