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Luoghi di memoria

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Assessorato Politiche educative e della famiglia




Cittadinanza delle donne; Cultura delle differenze






Toponomastica
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Luoghi della Memoria: Venezia 1943-1945

 
monumento com ebraica.jpgL’Istituto veneziano per la storia della Resistenza e della società contemporanea (Iveser) e l’Assessorato Assessorato Politiche educative e della famiglia, Cittadinanza delle donne, Cultura delle differenze, Toponomastica del Comune di Venezia hanno avviato un importante progetto con l’obiettivo di realizzare una mappatura interattiva dei luoghi della memoria del 1943-1945 presenti nell’intero territorio comunale.
Da tempo l’Iveser ha concentrato la sua attenzione ai luoghi della memoria ritenendoli, in un percorso di apprendimento della storia, importanti espenizioleto favretti.jpgrienze formative che consentono, attraverso il contatto diretto, una lettura consapevole dello spazio quotidiano ritrovando le tracce del passato e interpretando i segni presenti o le loro cancellazioni. Il “viaggio nel tempo dei luoghi” motiva la ricerca, sollecita domande e nello stesso tempo attiva una serie di operazioni cognitive che toccano i piani delle conoscenze storiche, delle memorie individuali e di quella collettiva. Questi spazi e luoghi, costituiti da elementi materiali o puramente simbolici, diventano così degli elementi fondamentali affinché un gruppo, una comunità o un’intera società riconosca se stessa e la propria storia, rafforzando la sua memoria collettiva.
Tra i periodi storici contemporanei sicuramente un posto di assoluto rilievo riguarda il biennio 1943-1945 – l’occupazione tedesca, la nascita del fascismo repubblicano, le persecuzioni politiche e razziali, la Resistenza – durante il quale si registrò un’importante serie di avvenimenti che hanno segnato profondamente il vissuto, singolo e collettivo, della città.
Spietreinciampo1.jpgi è ritenuto opportuno iniziare la mappatura dal sestiere di Cannaregio, un territorio caratterizzato dalla forte presenza di luoghi significativi anche sul piano simbolico, come il Ghetto Ebraico e la Stazione ferroviaria, nonché teatro di numerose vicende, spesso tragiche e luttuose, legate alla storia della Resistenza veneziana (si veda il profilo storico curato da Giulio Bobbo).monumento shoah comune.jpg
Nelle mappe sono indicati 36 luoghi, fra pietre d’inciampo, lapidi, targhe, monumenti, edifici; ognuno di questi “punti di interesse” è collocato sul posto esatto del territorio e associato ad una scheda illustrativa contenente, oltre all’indirizzo, tutte le informazioni utili per contestualizzare l’evento descritto o rappresentato: immagini attuali e d’epoca, documenti, un inquadramento storico, il testo dell’epigrafe, una breve bibliografia, link ad altri siti tematici, video e materiali multimediali.
Per favorire la consultazione sono state elaborate due diverse mappe: nella prima sono stati inseriti tutti i 36 luoghi censiti (suddivisi per tipologia), nella seconda, invece, sono stati predisposti due itinerari tematici e guidati, dedicati alle persecuzioni antiebraiche e alle vicende resistenziali. Per visionare i punti di interesse e le relative schede di approfondimento è sufficiente cliccare sui simboli presenti nelle mappe (per aiuti alla consultazione clicca qui)..
Riteniamo che questa prilapide crovato.jpgma mappatura possa costituire la base concreta sulla quale procedere con la progressiva schedatura di tutti i luoghi della memoria dell’antifascismo e della Resistenza presenti nel territorio del Comune di Venezia, ma anche procedere alla elaborazione e realizzazione di altri significativi itinerari tematici tra Otto e Novecento (Grande Guerra, Risorgimento, Fabbriche e lavoro).
 
 
Crediti
Marco Borghi (Direttore Iveser): cura e coordinamento scientifico
Paolo Barbieri (Dirigente Settore Cartografico e Amministrativo, Direzione Sviluppo del Territorio)
Giulio Bobbo (Ricercatore Iveser): redazione schede e ricerca iconografica
Eleonora Milner: consulenza grafica ed informatica

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