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COLLANE E FUORI COLLANA

Tutte le pubblicazioni

COLLANA “STUDI, IDEE, DOCUMENTI”

1. Cesco Chinello, Giovanni Tonetti, il “conte rosso”. Contrasti di una vita e di una militanza (1888-1970), Supernova, 1997, 130 pagine, € 11.
Una biografia critica del “patrizio rivoluzionario”, contraddittorio protagonista di mezzo secolo di storia della sinistra veneziana: dal socialismo del primo dopoguerra al caso “Manifesto”, passando per il lungo “buco nero” in età fascista e l’improvviso ritorno sulla scena, nel 1943, come uno dei più risoluti ispiratori della Resistenza veneziana.

2. Marco Borghi, Alessandro Reberschegg, Fascisti alla sbarra. L’attività della Corte d’Assise Straordinaria di Venezia (1945-1947), Iveser – Comune di Venezia, 1999, 408 pagine [esaurito].
Le oltre 200 sentenze emesse dal tribunale delegato alla punizione dei crimini compiuti nella provincia di Venezia durante l’occupazione tedesca del 1943-45: un contributo allo studio del delicato passaggio tra fascismo e Repubblica. Prefazione di Giannantonio Paladini.

3. Imelde Rosa Pellegrini, L’altro secolo. Cent’anni di storia sociale e politica a Portogruaro (1870-1970), Nuovadimensione, 2001, pagine 658, € 17,50 [esaurito].
Il lungo processo di emancipazione democratica di mezzadri e braccianti del Veneto Orientale: le leghe rosse e le leghe bianche, il grande capitalismo veneto (Stucky, Franchetti, Marzotto), il fascismo, il consenso, la Resistenza, lo sviluppo industriale e le lotte sindacali del secondo dopoguerra. Prefazione di Maurizio Reberschak.

4. Michele Casarin, Venezia Mestre, Mestre Venezia. Luoghi, parole e percorsi di un’identità, Nuovadimensione, 2002, pagine 320, € 14,90.
L’ossimoro di una Venezia contemporanea: una città che c’è ma non si vede, non si nomina (“Venezia-Mestre”? Venezia “inclusa Mestre”?), non si rappresenta in alcuna mappa. Dall’unificazione amministrativa del 1926 ad oggi, cosa è stato fatto per rinsaldare un’identità comune? Prefazione di Mario Isnenghi.

5. Giovanni Sbordone, Nella Repubblica di Santa Margherita. Storie di un campo veneziano nel primo Novecento, Nuovadimensione, 2003, 370 pagine, € 14,90 [esaurito].
Riti veneziani e miti sovversivi, il Primo maggio e il carnevale, la Camera del Lavoro in un’ex chiesa e una repubblica proclamata all’osteria: quello stesso campo Santa Margherita oggi dai più conosciuto come cuore della Venezia studentesca era, un secolo fa, il “bolscevico quartiere” che faceva da scena alla nascita della politica di piazza in laguna. Prefazione di Emilio Franzina.

6. Lisa Bregantin, Caduti nell’oblio. I soldati di Pontelongo scomparsi nella Grande Guerra, Nuovadimensione, 2003, 282 pagine, € 14,90.
Partono da un paese della Bassa padovana gli itinerari spezzati di sessanta “caduti per la Patria”: nomi incisi in lapidi e monumenti, ma la cui identità è presto passata in secondo piano rispetto al significato simbolico, e impersonale, della loro morte. Una riflessione sul senso e sui modi in cui dura, o svanisce, la memoria dei fatti e delle persone. Prefazione di Mario Isnenghi.

7. Memoria resistente. La lotta partigiana a Venezia e provincia nel ricordo dei protagonisti, a cura di Giulia Albanese e Marco Borghi, Nuovadimensione, 2005, 280 pagine + Cd-Rom, € 18.
Venti ricercatori e un centinaio di testimoni hanno collaborato a questo ambizioso progetto di raccolta della memoria partigiana in provincia di Venezia, che ha impegnato l’Iveser per quasi un quinquennio: ne sono usciti 109 “racconti” – tra interviste e testimonianze scritte – che, oltre ad essere riportati integralmente nel Cd-Rom allegato (che puoi consultare cliccando qui), costituiscono la base dei saggi contenuti nel volume, dedicati a singoli aspetti dell’esperienza resistenziale (dalla violenza sui civili alla scelta della montagna, dal ruolo delle donne all’apporto di studenti e professori dei licei cittadini) e ad approfondimenti sulle diverse aree della provincia.

8.  Morena Biason, Un soffio di libertà. La resistenza nel Basso Piave, Nuovadimensione 2007, 560 pagine, € 19.
Partigiani di pianura, ragazzi e uomini, armati di ideali, coraggio e strategia: attraverso fonti archivistiche e orali un’accurata ricerca storica ricostruisce il movimento partigiano del Sandonatese, inquadrandolo nel più ampio contesto temporale che va dalla nascita del fascismo all’immediato dopoguerra. Prefazione di Marco Borghi, vedi indice.

9. Giovanni Sbordone, Il filo rosso. Breve storia della Cgil nel Veneto bianco, Nuovadimensione 2007, 288 pagine, € 18.
In occasione del centenario della nascita della Cgil (1906-2006), il volume ripercorre la storia del “sindacato rosso” in una “regione bianca”. Dalla nascita delle Camere del lavoro ai primi di maggio nelle piazze di inizio Novecento, dal “fare come la Russia” del 1919-20 agli incendi dei copertoni sui cavalcavia di Marghera, alla statua di Marzotto che cade faccia avanti nella polvere: istantanee da rimettere nell’album di famiglia di un Veneto non sempre così pio e moderato.

10. Cronaca Forense. Avvocati veneziani negli anni ’60: impegno, modernità e democrazia, a cura di Renzo Biondo, Marco Borghi, Andrea Milner, Nuovadimensione 2010, 220 pagine, € 16.

Le vicende di una rivista di diritto promossa da un gruppo di giovani avvocati veneziani pubblicata nel decennio 1963-1973 che riuscì a diventare un originale laboratorio di discussione su diversi temi e argomenti (dal divorzio all’indipendenza dei giudici, dalla libertà sessuale al diritto di famiglia) cercando di rivolgersi anche ad un pubblico “esterno” alla cerchia degi “specialisti” del settore. Un’esperienza che contribuì a riflettere attorno al nodo cruciale, e sempre attuale, del funzionamento e dell’applicazione della Giustizia in uno stato democratico. Presentazione di Daniele Grasso, prefazione di Mario Isnenghi, vedi indice.

COLLANA “MATERIALI E STRUMENTI”

1.  La scuola fa la storia. Gli archivi scolastici per la ricerca e la didattica, a cura di Maria Teresa Sega, Nuovadimensione, 2002, 254 pagine, € 12,50.
Assumere le responsabilità della memoria significa per gli insegnanti storicizzare il proprio passato e, insieme, conservare i prodotti del vissuto scolastico per la memoria futura. Il volume raccoglie contributi storiografici ed archivistici, oltre ai resoconti di alcune esperienze didattiche per il recupero del patrimonio archivistico delle scuole.

2. La Partigiana Veneta. Arte e memoria della Resistenza, a cura di Maria Teresa Sega, Nuovadimensione, 2004, 112 pagine, € 9,50.
Le molte vite di un monumento alla partigiana: da quella colorata e marciante di Leoncillo a quella, morente sul pelo dell’acqua, di Murer. Tra gli anni Cinquanta e Sessanta, ai giardini di Castello, fazzoletti troppo rossi e bombe neofasciste costringono i veneziani a ricodificare più volte un tassello della loro memoria collettiva.

3. Nella Resistenza. Vecchi e giovani a Venezia sessant’anni dopo, a cura di Giulia Albanese e Marco Borghi, Nuovadimensione, 2004, 286 pagine, € 14.
Sessant’anni dopo dieci protagonisti della Resistenza lagunare – Giorgio e Michele Bellavitis, Cesco Chinello, Livio Maitan, Rina Nono, Mario Osetta, Albano Pivato, Giorgio, Franca e Bruno Trentin – raccontano ad una nuova generazione di studiosi le esperienze giovanili nella Venezia degli anni Quaranta, il maturarsi delle scelte e il loro peso sulla vita del dopoguerra, il dovere e le sinuosità della memoria, vedi indice.

4. Giustizia e Libertà e Partito d’Azione. A Venezia e dintorni, a cura di Renzo Biondo e Marco Borghi, Nuovadimensione 2005, 224 pagine, € 13,50.
Un libro inedito sulla storia del Partito d’Azione, una nuova tappa dell’itinerario veneziano della memoria: dai numerosi contributi emergono con chiarezza i caratteri fondamentali di quel progetto politico, protagonista nella Resistenza ma destinato a rimanere minoritario nello scenario politico del dopoguerra. Prefazione di Mario Isnenghi.

5. Tina Merlin. Partigiana, giornalista, scrittrice, a cura di Maria Teresa Sega, Nuovadimensione, 2005, 128 pagine, € 11.
Gli atti del convegno del 2003 restituiscono un ritratto a tutto tondo di Tina Merlin: dalla Resistenza al Vajont, dalle lotte operaie dell’“autunno caldo” alle inchieste sulle condizioni delle lavoratrici. Con contributi di C. Chinello, R. Cibin, N. Coldagelli, F. D’Alberto, E. Di Benedetto, R. Franzin, M. Isnenghi, A. Lotto, D. Murer, F. Vendramini, L. Trupia.

6. Aldo Mori, La Resistenza nel mondo contadino. La lotta di Liberazione nel Portogruarese, Nuovadimensione, 2007, 352 pagine, € 16.
L’antifascismo nel Veneto orientale: il suo legame profondo con il mondo contadino, la sua duplice valenza politica e sociale. Il testo, pubblicato per la prima volta nel 1977, è arricchito in questa nuova edizione da un’approfondita rassegna bibliografica sulla Resistenza nel territorio veneto-friulano e da alcune testimonianze sulla figura dell’autore, il maestro Aldo Mori, scomparso nel 2006, vedi indice.

7. L’intellettuale militante. Scritti per Mario Isnenghi, Nuovadimensione 2008, pp. 476, € 22.
In occasione dei settant’anni del presidente dell’Iveser, amici e colleghi gli dedicano ricordi personali e saggi su temi a lui cari (politica e militanza, guerra e memoria): interventi di Luzzatto, Adorni, Mana, Ridolfi, Camurri, Fincardi, Rossanda, Rochat, Labanca, Bianchi, Pullini, Brunetta, Pavone, Banti, Brunello, Passerini, Puppa, Bertelli, Franzina, Antonelli, Petri, Pécout, Vanzetto, Russo, Chinello, Franzinelli, Riccamboni, Diamanti e Lanaro.

8. Eravamo fatte di stoffa buona. Donne e Resistenza in Veneto, a cura di Maria Teresa Sega, Nuovadimensione 2008, 192 pagine, € 14.
Furono molte le donne che parteciparono alla Resistenza in Veneto: non solo staffette e protagoniste della Resistenza “civile” o “disarmata”, ma anche partigiane combattenti che presero parte ad azioni militari. Studentesse e contadine, cattoliche e comuniste, signorine borghesi e madri proletarie, unite dal rigetto di un regime violento e di una cultura di morte. Il volume raccoglie gli interventi tenuti a due diversi convegni, organizzati a Venezia nel cinquantesimo e nel sessantesimo anniversario della Liberazione.

9. Sandra Savogin, Rialzare la testa. La lotta di liberazione a Marcon, Meolo, S. Michele del Quarto (1943-1945), Nuovadimensione 2013, 140 pagine, € 14.
Una ricostruzione delle vicende che hanno segnato la realtà territoriale tra Marcon, Quarto d’Altino e Meolo. La Resistenza come una nuova occasione di riscatto vent’anni dopo le lotte e le conquiste del movimento contadino e mezzadrile, brutalmente represse e interrotte con l’avvento del regime fascista. Completa il volume un originale “itinerario della memoria” curato da Sergio Sbalchiero. Prefazione di Marco Borghi.

10. Prendere partito. Gianmario Vianello: un intellettuale dalla Resistenza all’impegno politico, a cura di Giulio Bobbo e Marco Borghi, Portogruaro, Nuovadimensione 2013, 255 pagine, € 16. 

A cinque anni dalla scomparsa, un ritratto corale per ricordare Gianmario Vianello (6 maggio 1923 – 18 maggio 2008), una delle figure più rappresentative della vita politica e culturale veneziana degli ultimi cinquant’anni. Prefazione di Diego Collovini e Pierangelo Piasentier, introduzione di Marco Borghi; vedi indice.

11. Chiara Puppini, Marghera 1971: l’inizio di una fine. Un anno di lotta alla Sava, Portogruaro, Nuovadimensione 2015, 191 pagine, € 14. 

Era il 1971 quando i lavoratori della Sava, grande industria di produzione di alluminio stabilitasi a Marghera dal 1928, organizzarono una grande lotta contro i mille licenziamenti minacciati dalla direzione e contro la chiusura di una parte della fabbrica. Quell’anno di lotta, un’esperienza che fece nascere nella coscienza operaia una profonda consapevolezza condivisa, viene qui ripercorso attraverso fonti scritte, orali e fotografiche. Prefazione di Enrico Piron, Lino Gottardello, Gerardo Colamarco, introduzione di Marco Borghi; vedi indice.

COLLANA “LUOGHI DELLA STORIA”

1. I luoghi della libertà. Itinerari della guerra e della Resistenza in provincia di Venezia, a cura di Marco Borghi, Nuovadimensione 2009, 168 pagine, € 15.
Quattordici percorsi – da fare a piedi, in bicicletta o in macchina – per riscoprire, sulle tracce della guerra partigiana, il territorio tra Venezia e Mirano, Cavarzere e Portogruaro, San Donà e Mestre, Chioggia e la Riviera del Brenta. Quattordici itinerari che «fanno rivivere i luoghi, rendono parlanti le cose, prestano gli occhi del ricercatore a chi altrimenti passerebbe accanto senza sapere e senza vedere». Presentazione di Andrea Ferrazzi, prefazione di Mario Isnenghi. Vedi indice, leggi la prefazione di Mario Isnenghi e l’introduzione di Marco Borghi

2. Itinerari 1866. Luoghi, eventi, protagonisti del Risorgimento a Venezia e provincia, a cura di Maria Luciana Granzotto, Biblioteca Dei Leoni 2017,  215 pagine, € 12.

Un viaggio nel tempo per riscoprire i luoghi, gli eventi, i protagonisti del Risorgimento in un territorio ricco di storie, memorie e testimonianze. Itinerari a Venezia, laguna e isole, Mestre, Cavarzere, Chioggia, Miranese e Portogruarese. Presentazione di Mario Isnenghi. Vedi indice, leggi la presentazione di Mario Isnenghi.

3. Itinerari 1866. Luoghi, eventi, protagonisti del Risorgimento a Padova, a cura di Franca Cosmai e Irene Salce, Biblioteca Dei Leoni 2017,  107 pagine, € 12.

Luoghi, eventi, personaggi del Risorgimento a Padova: cinque itinerari raccontano come, durante la dominazione austriaca, la sua anticca e prestigiosa Università, le Società culturali e il Gabinetto di lettura furono i centri di organizzazione del dissenso ma anche di formazione della classe dirigente cittadina. Un viaggio tra i monumenti, le vie, le piazze e i palazzi della città che diedero forma alla memoria patriottica costruita negli anni post-unitari. Presentazione di Giovanni Silvano.

4. Itinerari 1866. Luoghi, eventi, protagonisti del Risorgimento a Rovigo e provincia, a cura di Luigi Contegiacomo, Biblioteca Dei Leoni 2017,  131 pagine, € 12.

Un viaggio nel tempo per riscoprire i luoghi, gli eventi, i protagonisti del Risorgimento a Rovigo e in Polesine, una provincia di confine con storie e testimonianze che attestano una continuità storica senza uguali nel territorio veneto. Itinerari a Rovigo, da Badia Polesine a Fiesso Umbertiano, la Riviera del Po, da Polesella a Crispino, da Ceregnano a Goro.

5. Itinerari 1866. Luoghi, eventi, protagonisti del Risorgimento a Belluno, Treviso, Vicenza e province, a cura di Enrico Bacchetti, Marina Cenzon, Franca Ccomai, Maria Luciana Granzotto e Lisa Tempesta, Biblioteca Dei Leoni 2017,  240 pagine, € 12.

Un viaggio nel tempo per riscoprire i luoghi, gli eventi, i protagonisti del Risorgimento a Belluno, Treviso, Vicenza e nei loro territori provinciali; complessivamente sedici itinerari tra il Cadore, Asolo, Castellfranco Veneto, Montebellunese, Oderzo e Motta di Livenza, Vittorio Veneto, Bassano del Grappa, Marostica. Introduzione di Mario Isnenghi.

COLLANA “FOTOGRAFI AL LAVORO”

1.  Stucky 1954. L’ultima difesa del castello (Fotografie di Carlo Mantovani), Iveser – Comune di Venezia, 2010, pagine 72.

Catalogo della prima esposizione tenutasi dal 7 giugno all’11 luglio 2008. L’autore, Carlo Mantovani, a quel tempo impiegato contabile all’interno del Molino Stucky alla Giudecca, ebbe modo di ritrarre i momenti salienti dell’occupazione che durò 46 giorni. Documenti questi che, pur ritraendo il dramma di chi lottava per la difesa del posto di lavoro, lasciano trasparire una serenità di fondo avallata dalle attività e dai gesti quotidiani, la solidarietà della comunità locale.

2. Lavoratori di vetro. Uomini, donne e bambini a Murano 1957/1961 (Fotografie di Luigi Ferrigno), Iveser – Comune di Venezia, 2010, pagine 56.

Catalogo dell’esposizione tenutasi dal 28 maggio al 3 luglio 2009. Le foto di Luigi Ferrigno  sono state scattate all’interno di alcune fabbriche muranesi tra la fine degli anni ’50 e l’inizio del decennio successivo. Le immagini fissano momenti irripetibili di quei processi lavorativi e di quegli ambienti spogli ed essenziali che rimandano alla memoria un “fare lavoro” ormai dimenticato; sono ritratti il lavoro minorile in fabbrica, le pause pranzo dei lavoratori o distesi ed addormentati su un’asse di legno, le condizioni generali di mancanza di sicurezza inimmaginabili nell’odierna organizzazione del lavoro.

3. Uomini in laguna. Gesti, segni e simboli tra acqua, terra e barena (Fotografie di Lorenzo Bullo), Iveser – Comune di Venezia, 2010, pagine 51.

Catalogo dell’esposizione tenutasi dall’1 al 25 giugno 2010. L’autore muranese attraverso trentacinque immagini racconta i profondi cambiamenti nell’uso del territorio, del contesto sociale e delle trasformazioni ambientali avvenuti nell’arco di un ventennio in cui la Laguna è passata “dal silenzio dei remi al rumore dei motori”, come scrive nell’introduzione al catalogo della mostra Giannandrea Mencini. Testi di Tiziano Bolpin, Giannandrea Mencini, Silvano Venier.

ALTRE PUBBLICAZIONI

Gli americani e la guerra di liberazione in Italia. Office of Strategic Service (O.S.S.) e la Resistenza, Roma, Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria, 1995, 366 pagine, € 10 [pubblicazione bilingue italiano/inglese].

Il volume raccoglie gli atti del Convegno internazionale di Studi storici tenutosi a Venezia il 18-19 ottobre 1994, realizzato dall’Iveser. Le relazioni, di auterevoli storici e studiosi, si soffermano sulle relazioni e i rapporti di collaborazione intercorsi tra l’O.S.S. e la Resistenza italiana, con alcune testimonianze dei protagonisti di allora, leggi l’indice.

La memoria del sindacato. Archivio storico Filcea-Cgil. Porto Marghera Venezia 1945-1990, a cura di Cesco Chinello, Iveser 2000, Cd-Rom, € 15.
Cd-Rom contenente la catalogazione dettagliata del fondo archivistico del sindacato chimici della Cgil di Venezia, affidato all’Iveser nel 1998.

Renzo Biondo, Il verde, il rosso, il bianco. La V brigata Osoppo e la brigata osovano-garibaldina “Ippolito Nievo”, Cleup 2002; 344 pagine, € 15 (pubblicato in collaborazione con gli Istituti per la storia della Resistenza di Udine, Treviso, Padova e Trieste).
Nella primavera del ‘44 un gruppo di liceali veneziani decide di “andare in montagna”: vivrà l’esperienza non comune di una brigata partigiana che unisce azionisti, comunisti e cattolici. Le vicende quotidiane delle stagioni passate in Val Cellina e sul Pian Cavallo da Renzo Biondo e dai suoi “compagni d’avventura di una vita”. Prefazione di Aldo Aniasi.

Fiom-Cgil Veneto, Metalmeccanici. Vita, lavoro e sindacato in 126 interviste, coordinamento e cura di Cesco Chinello, Meta Edizioni 2002, 352 pagine + Cd-Rom, € 20.
In occasione del centenario della Fiom, 27 intervistatori coordinati dall’Iveser hanno portato a termine questa imponente ricerca di “storia orale” sulla memoria del lavoro nel Veneto, che strada facendo è diventata anche un’indagine sugli operai del nord-est all’inizio del nuovo millennio.

Per non dimenticare. Ricordi di Camponogara e della sua gente (1921-1945), Iveser-Anpi di Camponogara 2003, 68 pagine, € 5.
Nelle testimonianze raccolte alla fine degli anni Settanta i sindaci, i consiglieri comunali e il medico condotto della Camponogara del secondo dopoguerra raccontano la loro giovinezza attraverso il fascismo, la Resistenza e la Liberazione. Prefazione di Marco Borghi.

Gefangenennumer 40148. Memorie dai lager nazisti del capitano Mario Zipoli, a cura di Riccardo Zipoli, Iveser-Cafoscarina 2003, 176 pagine, € 12 [esaurito].
Diario di un militare italiano, 1943-45: internato dopo l’8 settembre dagli ex alleati nazisti con cui si rifiuta di collaborare, attraversa i lager di mezza Europa annotando su una minuscola agendina umiliazioni e stratagemmi della sopravvivenza quotidiana.

Pensare e insegnare Auschwitz. Memorie storie apprendimenti, a cura di Gadi Luzzatto Voghera e Ernesto Perillo, Franco Angeli, 2004, 204 pagine, € 20.
Pensare la Shoah: sottrarla alla ritualità, al mito, all’indicibilità, per provare a storicizzarla. Insegnare la Shoah nell’era dei media, evitando la routine del discorso didattico e il rischio della banalizzazione. Sono i temi del convegno organizzato a Mirano nel 2001 da Irre del Veneto, Commissione provinciale per l’insegnamento della storia e Iveser.

Tra la città di Dio e la città dell’uomo. Donne cattoliche nella Resistenza Veneta, a cura di Luisa Bellina e Maria Teresa Sega, Iveser-Istresco, 2004, 398 pagine, € 18.
Donne e cattoliche: protagoniste doppiamente eccentriche rispetto ai canoni della memoria resistenziale. Raccogliendo gli atti del convegno veneziano del 2002 e arricchendoli con numerose testimonianze, il volume si sottrae a schematismi e semplificazioni per riportare le scelte di ognuna alla loro reale complessità. Prefazioni di Tina Anselmi e Franca Trentin.

Baldo Antonio Gentile, Ricordi di guerra di un diciassettenne 1940-1945, Cierre, 2004, 168 pagine, € 12.
Antonio è il più giovane del suo gruppo partigiano e, proprio per questo, la condanna a morte gli viene commutata in lavoro obbligatorio: internato in un campo cecoslovacco, diventerà uno dei 100 mila civili italiani sfruttati dal Reich come manodopera coatta. Introduzione di Erika Lorenzon.

Dietro la lavagna. Generazioni a scuola 1866-1977, Comune di Venezia-Iveser 2005, Cd-Rom [esaurito].
Documenti, immagini e testimonianze sulla storia della scuola veneziana e mestrina, organizzati in tre sezioni: linea del tempo, mappa delle parole-chiave, archivio dei documenti. Ipertesto realizzato in occasione dell’omonima mostra tenutasi al Centro Candiani di Mestre nel 2003. Dal giugno 2010 l’ipertesto è online clicca qui .

Danni Antonello, Italia (monologo di parole), Iveser 2005, 18 pagine [esaurito].
Un giovane poeta che, stimolato dalle vicende resistenziali, vuole raccontare le sue emozioni e i suoi sentimenti attraverso un originale componimento. Un’occasione per ribadire l’attualità del messaggio e dei contenuti espressi dal movimento di Liberazione e la loro continuità nelle nuove generazioni.

I giorni veri. Le ragazze della Resistenza, a cura di Luisa Bellina e Maria Teresa Sega, Cgil-Spi-Iveser, 2005, Dvd.
Il documentario raccoglie le testimonianze di 19 donne venete – studentesse, operaie, contadine – che rievocano le motivazioni che le portarono da giovani ad aderire alla Resistenza, sia come staffette che come combattenti. Diverse per formazione politica, furono accomunate, nella loro maturazione, dal comune sentimento di libertà e di rifiuto del fascismo. Regia di Manuela Pellarin.

900 operaio. Fabbriche e lavoro a Porto Marghera, Iveser – Provincia di Venezia, 2008, Dvd [contributo € 15].
Volti, voci, immagini compongono in modo corale questo documentario, per raccontare il polo industriale veneziano tra gli anni ‘50 e ‘90 del secolo scorso: le sue molte fabbriche e i suoi molti lavori, ma soprattutto i suoi lavoratori, con le loro storie di vita e i loro punti di vista su identità e memoria operaia ai bordi della laguna. Da un’idea di Cesco Chinello, il primo risultato del progetto “Memoria operaia” tuttora in corso. Regia di Manuela Pellarin, interviste di Gilda Zazzara.

Franca Trentin, Carte ritrovate, Cafoscarina, 2009, 249 pagine, € 14.
In occasione del novantesimo compleanno di Franca Trentin i suoi numerosi amici e amiche hanno pensato di raccogliere e pubblicare una selezione degli scritti e degli interventi lungo un quarantennio. Le “carte ritrovate” testimoniano la sua intensa ed appassionata attività didattica e formativa e il continuo impegno politico e civile di intellettuale militante: ne esce un ritratto vivo e lucido, un omaggio a una personalità che con grande generosità “ha seguito le nostre vicende pubbliche e le nostre vite private”.

Marco Ruzzi, Spionaggio, controspionaggio e ordine pubblico in Veneto. Aprile-dicembre 1945, Cierre-Istresco-Iveser, 2010, 232 pagine, € 12,50.

Una ricerca, basata prevalentemente su fonti documentarie inedite britanniche, che illustra da altra visuale l’uscita del Veneto dalla guerra e dal fascismo, i suoi personaggi, le vicende politiche e sociali. Sullo sfondo la lotta politica fra i due blocchi, progressista e conservatore, e una popolazione preoccupata, amareggiata, rigonfia di rifugiati e profughi provenienti soprattutto dalla Dalmazia e dalla Venezia Giulia. Prefazione di Marco Borghi, vedi indice.

Francesca Tonetti, Il vento del Quarnero. Una ragazza nella Resistenza, a cura di Maria Teresa Sega, Cierre-Iveser-rEsistenze, 2010, 170 pagine, € 12.

Il vento del Quarnero è la storia di una donna – Francesca, figlia del “conte rosso” Giovanni – cresciuta tra l’Istria, Roma e Venezia che ha il nome di un veliero che salpava dal porto di Fianona d’Istria e solcava l’Adriatico. Ricordi d’infanzia, romanzo familiare, cronaca di guerra, reportage sociale, nel libro l’autrice fonde diversi registri narrativi per comporre il mosaico della sua vita e di quella del padre sullo sfondo delle vicende dell’Italia novecentesca: le due guerre mondiali, il fascismo, la Resistenza e l’Italia repubblicana. Introduzione di Maria Teresa Sega, leggi l’indice.

Ritorno a scuola. L’educazione dei bambini e dei ragazzi ebrei a Venezia tra leggi razziali e dopoguerra, Nuova Dimensione, 2012, 224 pagine, € 18.

Il volume, catalogo dell’omonima mostra, narra con immagini e parole le vicende di bambini e di ragazzi ebrei veneziani colpiti dalle leggi razziali promulgate da Mussolini negli anni Trenta: dall’espulsione dalle scuole pubbliche, alla Scuola ebraica istituita tra il 1938 e il 1943, al ritorno a scuola dopo la fine del secondo conflitto mondiale. Vedi scheda.

Pensare un’altra Italia. Il progetto politico di Silvio Trentin, Istresco-Iveser, 2012, 147 pagine, € 13.

Il volume raccoglie gli atti dell’omonimo convegno tenutosi al Teatro Eden di Treviso il 15 gennaio 2011. Gli interventi e i contributi pubblicati restituiscono la ricchezza del pensiero di Silvio Trentin e l’attualità della sua proposta politica, delineando un ritratto completo dell’uomo, del giurista, del politico, del resistente antifascista. Leggi l’indice.

Gilda Zazzara, Vent’anni di Iveser (1992-2012). Dalla “gelosa custodia” della memoria alla storia condivisa, La Toletta Edizioni, 2013, 112 pagine, € 14.

Il volume ricostruisce, con rigore documentario e un’originale prospettiva, i primi vent’anni della storia dell’Istituto. Un contributo importante anche per comprendere i complicati nessi tra “storia” e “memoria” e il mai risolto rapporto tra i protagonisti/testimoni e i “nati dopo”. Prefazione di Mario Isnenghi, leggi l’indice.

Dino Piaser: una storia vera, Iveser – Comune  Quarto d’Altino, 2013, Dvd [contributo € 10].

Il documentario racconta la storia di Dino Piaser (1921-2011), nominato sindaco di Quarto d’Altino dal Cln dopo la Liberazione e rieletto per due mandati fino al 1956. Dino Piaser partecipa attivamente alla Resistenza combattendo nelle brigate “Giustizia e Libertà” nella zona di Quarto d’Altino, dove riesce miracolosamente a scampare al plotone di esecuzione, e poi a Milano fino alle giornate dell’insurrezione. Al suo rientro si dedicherà alla ricostruzione di Quarto D’Altino affrontando i difficili passaggi del dopoguerra.

Giorgio Soppelsa, Dal fondo degli anni. Il Novecento di un veneziano di montagna, La Toletta Edizioni, 2014, 202 pagine, € 16. 
«Letteratura di memoria? Certamente sì. L’autore, Giorgio Soppelsa, vuole e riesce ad essere il memorialista e l’affabulatore non solo di se stesso […] ambisce a proporsi come un cantastorie capace di fare pertinente e pietosa memoria di chi non ha memoria», dalla prefazione di Mario Isnenghi, leggi l’indice e la prefazione.

Partigiani del Polesine. Nelle fotografie di Mario Dondero, a cura di Francesco Permunian, Giunti editore, 2014, 144 pagine, € 28.
Il libro, patrocinato dall’Iveser, raccoglie una selezione delle fotografie scattate da Mario Dondero sui luoghi che furono teatro della guerra partigiana nel Polesine tra il 1943 e il 1945: Cavarzere, Castelguglielmo, Adria, Villadose, Villamarzana tra gli altri. Mario Dondero è tra i più noti fotogiornalisti italiani, partigiano lui stesso, ha collaborato con “L’Espresso”, “Le Monde”, “L’Illustrazione italiana”, “Epoca”, “Il Manifesto”.

Storie di lavoro. Lavoratori e lavoratrici della Riviera e del Miranese si raccontano, a cura di Andrea Dapporto, Cleup, 2014, 300 pagine, € 18.

Il volume raccoglie una serie di interviste di lavoratori, lavoratrici, militanti e dirigenti della CGIL, imprenditori, sindaci della Riviera del Brenta e del Miranese: una zona che ha sempre manifestato vivacità, autonomia e combattività sia nello sviluppo produttivo del territorio che nelle vicende politiche e sindacali. Presentazione di Angiola Tiboni, prefazione di Giorgio Roverato, leggi l’indice.

I ragazzi del collettivo. Il Convitto “Francesco Biancotto” di Venezia 1947-1957, Iveser – Anpi 7 Martiri Venezia, 2014, Dvd [contributo € 10].

Il documentario ricostruisce una pagina importante della vita sociale e solidale cittadina negli anni seguenti la Liberazione. Attraverso la storia del Convitto Biancotto il film fornisce una serie di spunti e sollecitazioni per conoscere la storia dell’Italia uscita dalla guerra ed in particolare di Venezia, città che ha accolto ragazzi orfani di partigiani, patrioti e lavoratori come propri figli, manifestando nei loro confronti varie forme di solidarietà concreta e ideale. Regia di Manuela Pellarin.

Memorie di “Marco”. Antifascismo e Resistenza a Venezia nei racconti di Giuseppe Turcato, a cura di Giulio Bobbo, Cierre – Iveser – Anpi “Sette Martiri” Venezia, 2015, 247 pagine, € 15.

Il volume, che raccoglie una serie di memorie, racconti e testimonianze della lotta antifascista e resistenziale a Venezia, vede la luce dopo oltre trent’anni il suo concempimento. Si tratta del completamento dell’opera di narrazione della Resistenza iniziato negli anni settanta da Giuseppe Turcato (nome di battaglia “Marco”), ma anche un omaggio alla sua figura di partigiano, intellettuale, militante.

Tra storia e memoria. La scelta della Divisione Acqui 1943-2013, Associazione Divisione Acqui – Iveser, 2016, 90 pagine, € 10.

Il volume affonda le radici in due progetti, curati dalla Sezione di Padova e Venezia dell’Associazione Nazionale Divisione Acqui e dall’Iveser. Il primo è quello culminato nel convegno nazionale (Venezia, 27 settembre 2013) Storia e memoria: l’eccidio di Cefalonia e il secondo è quello relativo alla raccolta di testimonianze di reduci e famigliari finanziato dalla Regione Veneto.

Luigi Fornaini, Ho fatto il possibile per raggiungervi presto. Diario di un combattente del Corpo Italiano di Liberazione 1943-1945, a cura di Nicolò Da Lio, Padova, Cleup – Iveser, 2016, 120 pagine, € 15.

Luigi Fornaini distaccato dalla retorica fascista, combatté la guerra 1940-1943 con una riluttanza leale comune a molti altri suoi connazionali. L’8 settembre 1943 gli diede l’occasione per una vera e propria scelta resistenziale che non lo portò in una formazione partigiana, ma da Treviso lo spinse a varcare la linea del fronte per unirsi ai reparti regolari del Regio Esercito nel Regno del Sud. Il diario che ci ha lasciato ci permette di comprendere quanto complesse e sfaccettate furono le scelte di chi decise di opporsi con le armi al nazismo e al fascismo.

Giovanni Sbordone, Al primo colpo di cannone. La crisi delle certezze socialiste di fronte alla Grande guerra (1914-15), Ediesse, Roma 2016, 201 pagine, € 13.

Lo scoppio della guerra europea, nell’estate del 1914, aprì per il socialismo italiano una stagione di dubbi e indecisioni: pur formalmente trincerato dietro la parola d’ordine della «neutralità assoluta», il Psi era in verità diviso tra spinte contraddittorie e non facilmente conciliabili, a cominciare dall’alternativa tra principi internazionalisti e sentimenti patriottici. A un secolo di distanza il volume ripropone la questione nei suoi termini generali per concentrarsi, nella seconda parte, sul caso specifico del socialismo veneto: di una regione, cioè, posta al confine tra Italia e Impero. Leggi l‘indice.

Vite partigiane. Racconti Resistenti 1945-2015, a cura di Giulio Bobbo, Verona, Cierre Edizioni – Iveser – Anpi “7 Martiri”, 2016, pp. 106, € 12.

Il volume raccoglie tredici testimonianze inedite di altrettanti partigiani, ancora vivi e “resistenti” allo scadere del settantesimo anniversario della Liberazione in Italia. Il lettore avrà la possibilità di ripercorrere le scelte di vita di uomini e donne nati in luoghi e contesti sociali a volte diversi, ma tutti accomunati dalla partecipazione al movimento di Liberazione, all’interno del quale offrirono il loro contributo alla vittoria contro il nazifascismo e alla nascita di un’Italia libera e repubblicana. Leggi l’indice.

Serena D’Arbela, Noi due brillanti di rosso, a cura di Maria Teresa Sega, Verona, Cierre Edizioni – Iveser – rEsistenze, 2016, pp. 197, € 12,50.

Noi due brillanti di rosso è una narrazione di memoria e un romanzo di formazione. Due gemelle, nella Venezia degli ultimi anni di guerra e del dopoguerra, crescono in una unità simbiotica particolare, maturano tendenze artistiche e sono alla ricerca di un ideale che le guidi come un faro. C’è nello sfondo Venezia: la città solidale, sempre pronta a mobilitarsi, che accoglie gli orfani di partigiani come figli; la città degli artisti, che rinnovano il linguaggio dell’arte; la città popolare delle osterie e dei cinema. Prefazione di Mario Isnenghi, introduzione di Maria Teresa Sega.

Pietro Trevisan, Petrolchimico. Autobiografia di un sopravvissuto, a cura di Gilda Zazzara, Verona, Cierre Edizioni – Iveser, 2017, pp. 196, € 12,50.

Pietro Trevisan racconta in queste pagine la propria esperienza di lavoratore e militante sindacale al Petrolchimico di Porto Marghera dagli anni del massimo sviluppo della fabbrica all’avvio della dismissione, aprendo squarci illuminanti sulla parabola della chimica in laguna. Un punto di vista originale, intriso di orgoglio per l’emancipazione inestricabilmente politica e professionale che la fabbrica ha rappresentato per una generazione di operai, e di amarezza per la sua fine ingloriosa. Prefazione di Marco Borghi. Leggi l’indice.

Cefalonia e Corfù. Testimoni della Acqui tra storia e memoria 1943-2017, Associazione Divisione Acqui – Iveser, 2017, Dvd [contributo € 10].

74 anni dopo il documentario ripercorre le drammatiche vicende che si consumarono nelle isole ioniche di Cefalonia e Corfù nel settembre 1943 quando – dopo la notizia dell’armistizio e l’improvviso cambio di alleanze – le truppe italiane della Divisione Acqui si rifiutarono di cedere le armi e decisero di resistere ai tedeschi.  Attraverso le testimonianze degli ultimi reduci, alcuni scampati miracolosamente al massacro, e dei loro familiari – anche di seconda e terza generazione – il racconto si snoda lungo il filo delle memorie private e personali che restituiscono, con particolare intensità, una storia di “ordinario” e consapevole eroismo.

Ida D’Este, Croce sulla schiena, a cura di Luisa Bellina, Cierre – Iveser – rEsistenze – Centro Trentin, 2018, pp. 224, € 12,50

Ida D’Este, partigiana cattolica veneziana, arrestata nel gennaio del 1945, è detenuta e torturata dalla Banda Carità a Palazzo Giusti a Padova, quindi deportata nel lager di Bolzano, dove rimane fino alla Liberazione. Dopo la guerra, Ida si impegna come parlamentare per il riscatto della condizione femminile. Dagli appunti scritti subito dopo la guerra nasce il libro Croce sulla schiena, edito la prima volta nel 1953, che richiama nel titolo sia la sua fede radicale che la croce gialla dipinta nella divisa del campo. Sicuramente uno dei più bei libri autobiografici sulla resistenza femminile, ormai introvabile. In questa nuova edizione il libro è corredato da un ampio apparato di immagini relative a Ida e alle sue vicende biografiche.

Lia Finzi, Dal buio alla luce Cierre – Anpi 7 Martiri – Iveser – rEsistenze, 2018, pp. 124, € 12,00

Negli anni travagliati della crisi della sinistra e della fine del Pci Lia Finzi non ha mai rinunciato all’impegno, agendo nelle associazioni di donne, nell’Anpi, nell’Iveser, nel sindacato pensionati. Soprattutto Lia Finzi è stata e continua ad essere una instancabile militante della memoria, andando nelle classi a spiegare a bambini e ragazzi che cosa sono fascismo razzismo, a partire dalla propria storia. Da questi racconti è nato questo libro.

Maria Teresa Sega, Il banco vuoto. Scuola e Leggi razziali. Venezia 1938-45, Verona, Cierre, 2018, pp. 156, € 16,00 (con il patrocinio dell’Iveser)
Che cosa accadde agli studenti ebrei veneziani dopo l’emanazione dei Provvedimenti per la difesa della razza nella scuola fascista del 1938? Il libro racconta i loro vissuti attraverso le testimonianze dei protagonisti: bambini e bambine cacciati dalla scuola elementare, ragazzi e ragazze che non possono iscriversi alla secondaria, sorridenti nelle fotografie di classe. Di lì a poco – novembre 1943, quando anche gli ebrei italiani sono dichiarati “stranieri” e “nemici” e segue l’ordine di arresto – si abbatte su loro e le loro famiglie la persecuzione nazifascista. Bisogna fuggire, nascondersi, cambiare nome per mettersi in salvo, sfuggire alla deportazione. Molti i salvati, grazie anche all’aiuto di amici o di sconosciuti che non hanno abdicato al senso di umanità.

 

Il racconto del 68. Venezia, Mestre, Porto Marghera, Iveser, 2019, € 10 [Dvd]
Trascorsi 50 anni dagli eventi del 1968 l’Iveser ha ritenuto di raccogliere una trentina di video interviste di alcuni dei protagonisti dei fatti di allora, in particolare di coloro che hanno guidato e partecipato al movimento studentesco (universitario e degli studenti medi) e operaio. L’obiettivo prioritario era quello di ricostruire gli avvenimenti di allora nelle facoltà, nelle fabbriche e nelle scuole di Venezia, Mestre e Marghera. Regia di Manuela Pellarin.

 

Una famiglia in esilio. I Trentin nell’antifascismo europeo, a cura di Giovanni Sbordone, Verona, Cierre – Iveser, 2019, pp. 146, € 18,00
«I Trentin sono un pugno in un occhio – scrive Mario Isnenghi – nell’occhio di tutti gli altri»: l’intransigenza della scelta antifascista e l’indisponibilità ai compromessi di questa famiglia veneta sembrano cioè rimarcare, per contrasto, le mediocrità e le pavidità altrui, nell’Italia degli anni Venti. Silvio Trentin fu tra i primissimi cattedratici italiani a rifiutare il processo di fascistizzazione dell’università decidendo, già all’inizio del 1926, di abbandonare non solo l’insegnamento ma lo stesso suolo di una patria per cui, pochi anni prima, aveva con entusiasmo rischiato la vita. Per Silvio, la moglie Beppa e i piccoli Giorgio e Franca cominciava così un esilio che durerà più di 17 anni. Non più solo italiani e mai del tutto francesi, i Trentin assunsero dunque i tratti di una famiglia “europea”, impegnata in una lotta per la democrazia senza confini nazionali. Nella ricorrenza del centenario della nascita di Franca Trentin, viene pubblicato il catalogo della mostra che ricostruisce questa straordinaria vicenda corale facendo principalmente ricorso al ricco archivio fotografico che la stessa Franca ha lasciato loro in eredità.

 

Stefania Bertelli, Le ville Hériot alla Giudecca. Una storia europea del Novecento, Venezia, Iveser/Cafoscarina, 2020, pp. 169, € 15,00
«Questa storia europea del Novecento – scrive Mario Isnenghi nella Prefazione – marca sin dal titolo una volontà d’autore, anzi d’autrice: dichiara una chiave di lettura, l’oggi che interroga ieri e lo fa interloquire alla luce dei bisogni e problemi odierni. La ricerca che c’è, a monte, è seconda rispetto all’opportunità d’ordine civile di ricuperare e lodare l’‘europeismo’ e cosmopolitismo intrinseci dell’isola della Giudecca nel corso dei secoli. Secoli, al plurale: la giudecchina-europea Stefania Bertelli con un occhio guarda avanti e dedica il libro a Clara e Marta “giovani donne europee”, con l’altro a un passato che comincia molto prima di una storia di famiglia, il caso di studio che innesca la storia di questa grande isola multianime, impregnata di storie parallele, che pur sovente si ignorano, nello spazio e nel tempo.»

 

Riccardo Zipoli, Due prigionieri. L’internato e il codirosso, Roma, Postcart Edizioni, 2020, pp. 140, € 30,00 [con il patrocinio dell’Iveser]
L’8 settembre 1943 il capitano Mario Zipoli, come tanti altri militari italiani, fu trattenuto dai nazisti per venire poi rinchiuso in vari campi di concentramento dopo il suo rifiuto sia di aderire al Partito Fascista Repubblicano sia di collaborare con il Terzo Reich e con le SS. Questo volume presenta, nel settantacinquesimo anniversario della Liberazione, un’antologia del diario che egli scrisse durante i 586 giorni dell’internamento. Nell’occasione, la sua prigionia è accostata a quella casualmente sofferta da un codirosso intrappolato dentro un piccolo spazio nelle stesse ore in cui il diario del capitano veniva presentato in una biblioteca toscana.

Giovanni Sbordone, Echi lontani della rivoluzione. Le origini del Partito comunista a Venezia (1921 e dintorni), Verona, Cierre Edizioni, pp. 208, € 14,00 [In collaborazione con Fondazione Rinascita 2007]
A un secolo di distanza, la nascita del Partito comunista a Venezia e provincia viene riletta attraverso la stampa dell’epoca, i documenti d’archivio e i pochi ritagli di memorie dei protagonisti giunti fino a noi: i primi passi del nuovo partito, le feroci polemiche con gli ex compagni del Psi, le sedi e gli spazi della militanza in centro storico, i comuni “rossi” della provincia. Tutto, o quasi, in quella stretta finestra di 21 mesi tra il congresso di Livorno e la marcia su Roma, prima che il fascismo zittisca la maggior parte delle voci.

Emilia Peatini, Olga Blumenthal. Storie di una famiglia e di una vita, Verona, Cierre Edizioni, 2022, pp. 216, € 12,50 [Con il sostegno di Iveser e rEsistenze]
A gennaio del 2018 è stata posta una pietra d’inciampo di fronte al portale d’ingresso dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. Si intendeva ricordare Olga Blumenthal (1873-1945), professoressa di tedesco catturata a novembre del 1944, deportata e uccisa a Ravensbrück. Ma chi era Blumenthal, una delle prime donne a insegnare nell’Università veneziana? Questo libro ricostruisce, accanto alla vita della sfortunata Olga, l’origine veneziana della sua famiglia da quando nel 1820 i nonni paterni arrivarono a Venezia dalla Baviera, seguendo poi i Blumenthal nel loro processo di emancipazione e di integrazione nell’élite della città già nel corso della generazione successiva, sullo sfondo degli eventi della grande storia tra Ottocento e Novecento. In questo privilegiato contesto familiare la figura di Olga acquista spessore non solo come insegnante e intellettuale, ma anche come donna segnata dalla condizione femminile del suo tempo e del suo censo, dalla religione ebraica che pure ripudiò nella maturità convertendosi al cattolicesimo, e come moglie dell’eclettico professor Gilberto Secrétant. La ricostruzione segue con particolare attenzione le conseguenze della svolta razzista del fascismo e poi della dominazione tedesca, che infine strapparono Olga alla sua casa e alla sua città, portandola a morire già forse durante il viaggio verso il lager.

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